Rete ciclabile transfrontaliera: completata la fase di esproprio

Ora il cantiere legato al Parco dell’Isonzo potrà partire anche sul lato italiano La conclusione del progetto da 5 milioni è prevista nella prossima primavera 

GORIZIA. I progetti finanziati dall’Europa per Gorizia e Nova Gorica nell’ambito del GectGo stanno per giungere finalmente a compimento. È attesa per la prossima primavera la conclusione della rete ciclabile del parco transfrontaliero sull’Isonzo. Si spera, ovviamente, che la pandemia non si metta troppo di traverso, rallentando la concreta fruizione delle piste promosse dal progetto “Isonzo-Soca”. Il Gruppo europeo di cooperazione territoriale nel frattempo è andato avanti con i lavori durante tutto il 2021, nonostante vari problemi di pianificazione dovuti all’emergenza pandemica.

Una situazione che si è protratta per mesi e che è ancora in essere. Ora però con l’annuncio della vittoria del titolo di Capitale europea della cultura nel 2025 da parte di Gorizia e Nova Gorica si guarda al futuro con ancora più convinzione. La speranza nell’immediato è che venga ultimato a breve il ponte pedonale sull’Isonzo a Salcano.

Oltre ai progetti e alle opere infrastrutturali in corso di attuazione, il GectGo sta già pianificando delle azioni finanziabili dai prossimi programmi europei. Sta infatti per avere inizio il periodo 2021-2027. Sicuramente si tornerà a puntare sulla mobilità sostenibile e sulla riqualificazione di uno spazio urbano comune tra Gorizia e Nova Gorica.

Con la precedente programmazione il progetto Isonzo-Soca aveva a disposizione 5 milioni di euro per promuovere un’area transfrontaliera congiunta migliorandone l’accessibilità e l’attrattività turistica, creando un marchio riconoscibile per il territorio transfrontaliero. Un percorso che di fatto deve appena nascere e poi svilupparsi. Le piste ciclabili saranno il primo risultato tangibile sul lato italiano del confine.

Sul fronte sloveno già da tempo è invece stato inaugurata l’area attrezzata per i camper a Vrtojba. Per i goriziani sarà sicuramente più interessante godere del frutto del terzo lotto di lavori all’interno del progetto, con la realizzazione di una pista ciclabile e pedonale che andrà dalla passerella di Salcano all’ex valico di confine tra le vie San Gabriele e Erjavceva (Nova Gorica).

Il quarto lotto riguarda invece la costruzione del tratto ciclo-pedonale a Gorizia. L’iniziativa prevede il collegamento tra tutte le piste ciclabili e pedonali esistenti per creare una rete ininterrotta in tutta l’area. Ciò andrà a colmare gli ampi buchi esistenti tra un’infrastruttura e l’altra, almeno in parte.

Ci sono intanto alcune novità sul prosieguo dei lavori. Alcuni esponenti del GectGo e dei progettisti dei tre comuni coinvolti sono al lavoro per approntare delle strategie relative alla mobilità sostenibile. Tra gli ultimi aggiornamenti, è stata votata una delibera dalla giunta comunale di Gorizia per portare avanti le ultime procedure di esproprio necessarie a procedere con il cantiere sul lato italiano.

Il piano relativo alle particelle da rilevare è stato già tracciato nell’aprile scorso dal raggruppamento temporaneo dei progettisti per la realizzazione dei lavori. Ciò ha portato a una variante al Piano Regolatore Comunale approvata dal Consiglio comunale ad ottobre. A seguire non sono state presentate osservazioni/opposizioni in merito al progetto definitivo. Il termine per ultimare le procedure espropriative scadeva il 4 novembre 2023, salvo la concessione di proroghe per “motivate circostanze”. 

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