Restyling in Sacchetta per la Triestina della vela
TRIESTE Una sala attrezzata per la didattica e l’aggiornamento agonistico, dotata di collegamento wi-fi e di un impianto per le proiezioni. Ma anche spogliatoi con docce per circa 80 metri quadrati, locali per le attrezzature sportive e ulteriori spazi esterni, che andranno ad aggiungersi alla palestra e ai gazebo che si trovano sulla soletta al pian terreno. Sono iniziati, nella sede del circolo nautico Triestina della Vela, sul pontile Istria, lungo le Rive, i lavori per la realizzazione di un nuovo piano sopraelevato, che andrà ad innestarsi sopra l’edificio di due piano già esistente. Sono previsti circa sei mesi di lavori, per una spesa complessiva di 360mila euro «interamente versati dai soci a titolo di quote straordinarie - spiega il presidente del circolo nautico, Marco Penso, subentrato due anni fa a Fabio Slatich - per puntare a una crescita del nostro storico sodalizio».
La “Triestina della vela” sta cominciando a pensare al centenario (è stata fondata nel 1923), e intanto guarda al futuro più vicino. La scelta di rinnovare i propri spazi ricavando una sala dedicata ai giovani atleti ne è la tangibile dimostrazione. In tal senso sono state approvate dall’assemblea dei soci, nello scorso febbraio, importanti modifiche allo Statuto societario e al Regolamento, per favorire in termini economici l’iscrizione degli under 35. «Il calo demografico e l’innalzamento dell’età media si fanno sentire anche nelle società sportive - precisa sotto questo profilo Penso - e guardare avanti per investire nel vivaio di futuri velisti è la strada che abbiamo intrapreso nel giorno del nostro novantacinquesimo compleanno». Attualmente la Triestina della vela vede crescere agonisticamente una cinquantina di velisti under 18.
Il lungo iter burocratico, necessario per la costruzione della sala atleti, si era concretizzato nell’aprile del 2016, con la firma congiunta con l’Autorità portuale. Un momento fondamentale, in quanto la sede della Triestina della vela è situata su un’area demaniale, gestita dall’Autorità di sistema portuale dell’Adriatico orientale, perciò gli spazi a disposizione non sono di proprietà ma in concessione. «La realizzazione della sala - sottolinea Penso sotto questo profilo - consentirà al nostro Circolo nautico di allungare la durata della concessione degli spazi a mare e della sede fino al 2027». La durata della concessione in sostanza, può aumentare se, come in questo caso, si realizzano opere che comportano migliorie alla sede, agli spazi sportivi e alle attrezzature.
Con il nuovo piano, la Triestina della vela potrà offrire maggiori servizi agli atleti, che potranno disporre di un’area del tutto nuova, attrezzata per loro e capace di accogliere varie attività. Il lavoro di progettazione, allestimento cantiere e realizzazione sarà piuttosto complesso e costoso in quanto le operazione di movimentazione delle attrezzature devono tener conto del poco spazio di attraversamento del molo delle canottiere e dei carichi sulle palafitte. Problemi che hanno comportato uno studio suppletivo di calcoli e soluzioni tecniche volte alla sicurezza che, precisano ancora i vertici del circolo, hanno ritardato di alcuni mesi l’inizio dei lavori.
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