Resti di maiale abbandonati a bordo strada

Matteo Femia / Cormons
Un indecente quanto sprezzante gesto di inciviltà e mancanza di rispetto, soprattutto in tempi per molti economicamente difficili come quelli attuali. È quello di cui si è reso protagonista l’altro giorno un ignoto maleducato, che ha gettato a bordo strada lungo il guardrail della salita verso la cima del monte Quarin diversi pezzi di interiora di maiale.
Una modalità con cui dare da mangiare agli animali selvatici? Pensiamola così, guardandola con ottimismo. Certo è che non è un bel vedere tutta quella carne abbandonata nella vegetazione: sicuramente avrebbe fatto molto più comodo cucinata a beneficio di qualche famiglia bisognosa, a maggior ragione durante questo periodo economicamente funesto per molte persone che non riescono ad arrivare alla fine del mese e chiedono aiuto ad associazioni di volontariato o fanno affidamento su sussidi pubblici.
Questa è la stagione della macellazione dei suini: evidentemente nel caso delle parti di animale abbandonate ai lati della strada del Quarin la cultura che del maiale si usa tutto non è più di casa. Peraltro sembrerebbe che non sia la prima volta che sul monte si trovino pezzi di maiale lasciati in mezzo alla natura: segnalazioni evidenzierebbero come comportamenti simili siano stati messi in atto anche lungo alcune strade interpoderali tra la frazione di Brazzano e Cormons. Insomma, pare che c’è chi non si faccia problemi a disfarsi di carne in piena campagna. Contro ogni logica, visto che evidentemente quelle carni potrebbero essere impiegate in maniera più utile. Da qualunque lato si guardi la faccenda, insomma, cascano le braccia: evidentemente c’è da insegnare ancora molto sul rispetto verso il prossimo. –
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