Restauri Ater, dalla Regione 1,4 milioni

Il finanziamento servirà per rimettere a posto 45 alloggi popolari ubicati in vari Comuni dell’Isontino
Di Francesco Fain
Mariagrazia Santoro (Assessore regionale Mobilità) alla conferenza stampa di presentazione del Bando europeo per il Trasporto Pubblico Locale (TPL) su gomma e marittimo - Udine 27/10/2014
Mariagrazia Santoro (Assessore regionale Mobilità) alla conferenza stampa di presentazione del Bando europeo per il Trasporto Pubblico Locale (TPL) su gomma e marittimo - Udine 27/10/2014

Un’iniezione (nuova) di 1.335.000 euro. Che verranno utilizzati per la sistemazione di 45 alloggi popolari ubicati in diversi Comuni isontini, oggi inutilizzati e che verranno rimessi in “circolo”.

Sono notizie importanti quelle che arrivano dalla Regione: accanto, infatti, ai già annunciati interventi da 165mila euro a Gradisca (via Dante Alighieri 37) e da 2 milioni a Monfalcone (via Valentinis 70) vanno aggiunti gli 810mila euro che verranno impiegati per la manutenzione ordinaria e straordinaria di 30 alloggi che verranno assegnati all’utenza entro il 2017 e i 525mila euro che serviranno, spiega il direttore dell’Ater di Gorizia, Alessandra Gargiulo - al recupero di 15 appartamenti sfitti di edilizia sovvenzionata: si procederà, nella fattispecie, al rifacimento impianti che comporterà un deciso miglioramento delle prestazioni energetiche».

Patrimonio

dall’età elevata

«Uno dei problemi che dobbiamo affrontare quotidianamente è l’età molto elevata del nostro patrimonio immobiliare - aggiunge Gargiulo -. Questo vuol dire che spesso gli alloggi rilasciati devono essere rifatti ex novo. Ci possono volere anche 40mila euro per ogni singolo alloggio».

Complessivamente, dunque, gli stanziamenti messi a disposizione per l’Ater di Gorizia, interventi di Gradisca e di Monfalcone esclusi, assommano ad oltre 1,3 milioni di euro. Stanziamenti importanti. Stanziamento che arrivano a livello di tavolo territoriale.

Su scala regionale sono stati stanziati 13.900.000 euro euro «per coprire - spiega l’assessore regionale Maria Grazia Santoro - gli interventi di edilizia sovvenzionata individuati come prioritari dal territorio attraverso le indicazioni raccolte dai tavoli territoriali costituiti con la riforma del settore casa. In questo modo, in tutto il Friuli Venezia Giulia, finanziamo 28 interventi, pronti a partire subito, di riqualificazione del patrimonio pubblico esistente del sistema regionale delle Ater o dei Comuni, volto ad aumentare il numero degli alloggi da mettere a disposizione dei cittadini. Si tratta del primo riparto effettuato con la nuova legge sulla Casa - aggiunge Santoro - che vede i tavoli territoriali partecipi nell’individuazione di priorità che la Regione annualmente finanzierà con un corposo pacchetto di risorse, tenendo conto del livello di cantierabilità delle iniziative, in modo che i fondi siano sempre celermente impiegati e quindi la risposta al disagio abitativo avvenga anno dopo anno».

Documento

contabile

Infine, alcuni dati di bilancio: il bilancio consuntivo dell’esercizio 2015 che abbiamo potuto analizzare. Il documento contabile chiude in pareggio ma che vede un incremento di circa 4,8 milioni di euro dell’investimento per aumentare il patrimonio immobiliare (tra nuove costruzioni e ristrutturazioni importanti), passato da 20.638.427 euro del 2014 a 25.102.784 del 2015.

Tenendo conto di tutti gli immobili, tra fabbricati esistenti e cantieri aperti, si è passati da 158 milioni e 306mila euro a poco più di 162milioni e 456mila euro. L’incremento è stato comunque più ridotto rispetto a quello degli anni passati (nel 2014 rispetto al 2013 fu di quasi 7 milioni), e questo è dovuto anche alla diminuzione dei finanziamenti a disposizione dell’Ater.

In calo, poi, le spese del personale, che si ferma a 61 unità, con una riduzione di 115mila euro ma a fronte di un costo complessivo di 3 milioni e 345 mila euro circa. I ricavi dai canoni ammontano a poco più di 5 milioni e 600 mila euro. Risultano ridotti di 135 mila euro proprio a fronte delle 180 richieste di riduzione per le spese d’affitto. Un altro aspetto importante è che ci sono state 1.800 “segnalazioni di sopralluoghi”, che hanno portato a una spesa di 1 milione e 900 mila euro in manutenzioni straordinarie.

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