Regolamento sulle falesie, no dell’Associazione agricoltori
DUINO AURISINA. L’Associazione agricoltori (Kmecka Zvezane), in merito al regolamento della Riserva regionale naturale delle falesie di Duino, esprime forti critiche.
E lo fa, in una nota, con il presidente Franc Fabec, sottolineando inannzitutto lacontrarietà alla legge regionale 42/96 «in quanto non contempla in modo esplicito che la parte relativa allo sviluppo sia garantito da un piano economico-finanziario. Abbondante conferma sta nel fatto che tutti i Pcs sinora approvati e di conseguenza i relativi regolamenti non prevedono i necessari strumenti di sviluppo per le aeree interessate».
Per l’associazione «ne consegue che, a causa del mancato sviluppo attribuibile anche alle rigide norme di tutela, vi sia un progressivo abbandono del territorio, che porta a risultati diametralmente opposti a quelli auspicati dal legislatore. Viene infatti in larga misura meno l’opera dell'uomo - continua la nota - esercitata nelle zone interessate da secoli, senza la quale si arriva inesorabilmente alla decadenza del territorio. Ecco perché, se si vuole evitare che l’attuale accogliente ed armonico aspetto del territorio, in questo caso il Carso, rimanga intatto è necessaria una tutela attiva».
L’associazione, andando al nocciolo del problema, rileva quindi che «nel regolamento della Riserva naturale delle falesie non è previsto uno specifico piano economico finanziario che garantisca lo sviluppo anche delle aree circostanti a cui il sito protetto appartiene. Confermiamo quindi la nostra contrarietà, espressa sin dall'inizio, al Pcs e al relativo regolamento come proposto nella forma attuale». L’Associazione agricoltori (Kmecka Zvezane) condivide «le rimostranze della popolazione e delle organizzazioni locali sulla gestione della Riserva delle Falesie, fermamente convinta che qualsiasi decisione inerente il territorio debba essere presa in sintonia e con l’approvazione della popolazione locale».
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