Regioni vinicole, l’Istria nella top ten europea

POLA. Ancora un riconoscimento internazionale per i vini istriani che negli ultimi anni si stanno facendo un nome anche sui mercati più disparati del mondo. Il portale European Best Destinations ha collocato l'Istria tra le migliori dieci destinazioni vinicole del vecchio continente per il 2016. La regione viene così a trovarsi al fianco di terre prestigiose nel settore come la Toscana, il Piemonte ma anche l'Alentejo e Douro Valley in Portogallo, Bordeaux, Vallée du Rhone e Champagne (Francia), Catalogna (Spagna) e Santorini (Grecia).
Il portale scrive che l’Istria è diventata sinonimo di vino eccellente grazie soprattutto ad alcuni presupposti naturali che garantiscono l'alta qualità dell'uva. In primo luogo c’è il fattore della collocazione geografica: «L'Istria è praticamente un ponte tra l'area centroeuropea continentale e quella mediterranea. È tagliata dal 45.esimo parallelo per cui viene a trovarsi in una posizione ottimale dove le quattro stagioni sono equamente distribuite, il che garantisce la buona coltura della vite», annota il portale. In questo contesto si parla di inverni miti con neve rara e di estati piacevoli con temperature medie tra 17 e 20 gradi durante il ciclo di coltivazione. Si annotano poi le 2.400 ore medie di insolazione all'anno e la superficie coltivata a vite: tra i tre e i quattromila ettari. Citati anche i vari tipi di suolo (terra bianca, rossa, grigia e nera) ognuno dei quali conferisce delle caratteristiche inconfondibili al vino.
Il portale passa poi a indicare i vini più noti. Al primo posto viene collocata la malvasia, il tipico bianco della penisola presente un po’ dappertutto, considerato tassello imprenscindibile del mosaico dell'identità istriana. Si ricorda che il vitigno venne trapiantato da queste parti quasi 2.000 anni fa dall'imperatore romano Marco Aurelio. Tra i vini rossi vengono citati quelli autoctoni: il terrano e il refosco. A un livello più basso come estensione dei vigneti e diffusione si ricordano il moscato giallo, il moscato bianco, il moscato di Momiano, il trebbiano toscano, il sauvignon, la borgogna, il merlot , il cabernet, lo chardonnay, il pinot bianco e grigio e altri. Le aree a maggiore concentrazione di vigneti sono il buiese, il parentino, il Rovignese e la zona di Pisino.
La collocazione nella top ten del portale non è sicuramente il primo riconoscimento internazionale per l' Istria. L'anno scorso la regione figurava nella top ten mondiale del noto portale specializzato Wine Enthusiast. (p.r.)
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