Regione, trovati i soldi per il Rilke
Il vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello ha trovato la quadra, così trapela dalle stanze dei bottoni di piazza Oberdan. L'escamotage cui ricorrere per eludere i lacci della direttiva Monti, che impone agli enti locali - nell’ottica di un taglio alla spesa pubblica - il blocco degli acquisti di nuovi immobili, è ormai a portata di mano, almeno in uno specifico caso. E cioè quello dell'intricata vicenda del Rilke, il popolare sentiero con vista panoramica sul golfo interdetto ormai da mesi ai cittadini per volere del principe Carlo Alessandro della Torre e Tasso, titolare del bene.
A confermarlo è lo stesso Bolzonello, stando al quale gli uffici, dopo lunghe meditazioni e analisi in punta di diritto, sono giunti alla conclusione che, per natura e caratteristiche del sentiero stesso, il numero 1 del Cai, esso possa rientrare in uno dei casi in cui è possibile procedere all'acquisto, così svicolando dal blocco Monti. Come noto la riserva regionale delle Falesie di Duino, gestita dal Comune, comprende il fondo in questione, in capo al principesco casato e composto sia dalla passeggiata sia dall'attigua pineta. Ma con quali risorse si potrà acquisire il bene? Trattandosi di riserva naturale, fa sapere sempre Bolzonello, si potrà attingere ai fondi europei messi a disposizione da Natura 2000. Questa, pertanto, la strada tracciata e l'orientamento prevalente degli uffici, che hanno preso in carico la questione. Orientamento emerso qualche giorno fa durante l'ultima riunione. Della vicenda, infatti, si stanno occupando tre direzioni e tre assessorati regionali: Attività produttive, Pianificazione territoriale e Patrimonio, quest'ultimo con funzione di regia e coordinamento. Ogni direzione è stata incaricata di produrre le verifiche di pertinenza e per proprio conto, nonché di relazionare in seguito alle altre. Cosa che, tecnicamente, deve ancora avvenire. Ad ogni modo, stando a quanto appreso sempre dal numero 2 della giunta Serracchiani, la Regione intende chiudere la procedura entro la fine del 2013. Nell'ottica dell'acquisto è stato dato mandato all'Agenzia delle entrate di Trieste di produrre una stima dei terreni da acquisire. Contemporaneamente i funzionari stanno predisponendo, per la successiva approvazione, un progetto di messa in sicurezza di sentiero e pineta, che andranno sistemati anche con arredo per assicurarne la fruibilità al pubblico. Allo scopo sarà impiegato il personale di cui dispone direttamente la Regione. «Stiamo lavorando per raggiungere il risultato – sottolinea Francesco Peroni, assessore alle Finanze – e siamo già andati oltre l'ultima riunione, almeno per quanto concerne la direzione Patrimonio. Attendiamo ragguagli dalle altre due nell'intento di centrare l'obiettivo entro il 2013». «La Provincia di Trieste, nel caso in cui la Regione avesse necessità di ulteriore tempo per perfezionare l'iter, è sempre disponibile – lo conferma il presidente Maria Teresa Bassa Poropat – a prendere in locazione per un anno l'area del principe, così da scongiurare nel 2014 quanto avvenuto negli ultimi mesi, cioè la chiusura del sentiero». La stima è di 500mila euro.
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