Regione. Sulla benzina arriva lo sconticino di 4 cent

TRIESTE. La Regione concretizza in 24 ore l’annuncio di Sandra Savino. Il correttivo d’emergenza a favore dei benzinai arriva davvero, ma non riguarda solo le zone confinarie: lo sconto sui carburanti, dal prossimo 1 febbraio, aumenterà di 4 centesimi al litro in prima fascia e di 2 centesimi in seconda. L’intervento, tuttavia, non convince per nulla il sindacato dei gestori. Il presidente regionale Figisc Mauro Di Ilio, che avrebbe voluto un incremento di 9 centesimi nella sola prima fascia, è deluso: «E’ troppo poco per gli operatori al lavoro sul confine».
Il correttivo Sandra Savino, in accordo con il vicepresidente Luca Ciriani, gioca d’anticipo sul governo. In attesa che un provvedimento nazionale corregga gli effetti della legge Monti e concretizzi il recupero delle accise per le casse regionali, l’assessore alle Finanze ha dato mandato alla direzione Energia di fissare la nuova scontistica, per contenere almeno un po’ il calo di introiti e di gettito tributario sulla vendita dei carburanti in regione. «Siamo consapevoli che il tutto deve avvenire nel pieno rispetto degli equilibri di bilancio – spiega Savino –, ed è per questo che gli uffici hanno valutato attentamente la compatibilità di una misura da intendere come straordinaria». Fatti i conti, si è deciso di alzare per tutto febbraio lo sconto di 4 centesimi in prima fascia (a Trieste, Gorizia e in area montana si passerà da 21 a 25 centesimi per la benzina e da 14 a 18 per il gasolio) e di 2 centesimi in seconda (nel resto della regione da 14 a 16 per la benzina, da 9 a 11 per il gasolio).
Gestori insoddisfatti E’ qualcosa, certo, ma non tutto. Non dove si i tratta di colmare differenziali pesanti rispetto ai prezzi oltre confine. Di Ilio segnala per esempio che lo scarto con la benzina slovena è di 31 centesimi al litro e dunque «l’intervento della Regione non riduce la differenza come sarebbe stato opportuno. E’ poco, troppo poco». Ma il presidente Figisc contesta pure l’impostazione del provvedimento: «In questo momento gli sconti servono in prima fascia, non altrove. Perché è in prima fascia che i gestori soffrono, è lì che si deve concentrare lo sforzo delle casse pubbliche».
Benzina e non gasolio Di Ilio non teme di definire i 2 centesimi a favore della seconda fascia «una vera regalia» e «uno spreco di denaro». «Non si tratta di essere gelosi – prosegue –, ma di tener conto di una situazione sul confine in cui sono penalizzati non solo i benzinai ma tutto l’indotto commerciale». Ultima osservazione: «Lo sconto andrebbe mirato sulla benzina, non sul gasolio, che tra l’altro ha volumi di vendita molto inferiori». Il motivo? «La differenza tra il prezzo al litro della benzina e del gasolio è di 8 millesimi in Italia ma di 8 centesimi in Slovenia. E’ evidente che solo la scontistica sulla benzina può risultare determinante».
Odg a Roma Resta naturalmente in piedi la trattativa nazionale, quella che, se sbloccata, potrebbe dare nuovi margini di manovra alla Regione. Ieri il governo ha intanto accolto un ordine del giorno di Ivano Strizzolo (Pd), con la firma anche di Ettore Rosato e Alessandro Maran (Pd), Angelo Compagnon (Udc), Roberto Antonione (Misto-Liberali per l’Italia), Roberto Menia (Fli), Massimiliano Fedriga (Lega Nord). Il testo impegna il governo a «prevedere idonee e tempestive misure di proroga e di incremento e rimodulazione degli sconti di prezzo del gasolio e della benzina per autotrazione erogati nelle aree di confine con la Slovenia e con la Svizzera, in modo da evitare che gli svantaggi della maggior fiscalità e del maggior prezzo si traducano in una pesante diminuzione del gettito erariale». Gottardo-Giarda Sul sito del Pdl Fvg Isidoro Gottardo fa sapere a sua volta che tra le fine della settimana e l’inizio della prossima il governo conta di poter inserire in un decreto l’adeguamento del fondo benzina per la regione: «Il ministro Giarda ha assicurato che la questione posta dalla giunta regionale e sollecitata dai parlamentari è all’attenzione del ministero dell’Economia e che questo è in contatto con la Regione per la soluzione».
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