REGIONE Scandalo auto blu, Ballaman sotto inchiesta per peculato
Il nome di Edouard Ballaman è stato iscritto sul registro degli indagati con l’accusa di peculato d’uso. Reato che secondo il pm l’ex presidente del Consiglio regionale avrebbe commesso utilizzando impropriamente l’auto blu. A breve il pm Frezza convocherà autisti e collaboratori dell’ex presidente
Edouard Ballaman
TRIESTE
Dopo il fascicolo per danno erariale aperto dalla Corte dei conti, arriva ora l’inchiesta penale avviata dalla Procura della Repubblica di Trieste. Il nome di Edouard Ballaman è stato iscritto sul registro degli indagati con l’accusa di peculato d’uso. Reato punito con la reclusione da sei mesi a tre anni, sul quale dovrà fare luce l’indagine avviata dal pm Federico Frezza. L’ipotesi è che l’ex presidente del Consiglio regionale abbia utilizzato impropriamente, e ripetutamente, l’auto blu.
Auto con la quale, secondo gli accertamenti della Corte dei conti trasferiti poi negli uffici di Foro Ulpiano, il leghista ora passato al Gruppo misto si sarebbe spostato per esigenze del tutto personali e non riconducibili al ruolo istituzionale ricoperto fino al 7 settembre scorso. Già nelle prossime ore verranno raccolte in Procura le testimonianze di alcuni ex collaboratori di Ballaman, a partire dagli autisti chiamati ad effettuare i viaggi incriminati. Le loro versioni andranno ad integrare il materiale fin qui raccolto: ricevute del Telepass, tabulati autostradali, fogli di viaggio.
Decine di ”tracce” lasciate nel tempo dall’Audi in dotazione al presidente del Consiglio, che costituirebbero prove solide dell’abuso consumato. A breve, inoltre, potrebbe essere sentito dal magistrato titolare dell’indagine lo stesso Edouard Ballaman. La convocazione da parte del pubblico ministero gli consentirà di riferire la propria versione in relazione alle decine di spostamenti sui quali si sono accesi nelle ultime settimane i riflettori della magistratura contabile e della Procura della Repubblica. Alla base di entrambe le inchieste, i circa settanta viaggi a bordo dell’auto blu confluiti nel dossier pubblicato dal Messaggero Veneto.
Viaggi pagati con i soldi pubblici ma giustificati da ragioni private e fatti, in più di qualche caso, in compagnia della fidanzata. Come in occasione della corsa all’aeroporto di Malpensa per raggiungere la destinazione della luna di miele. O durante il tragitto coperto per raggiungere il ristorante dove cenare insieme e per arrivare puntuali dal dentista della compagna. Spostamenti avvenuti tra la fine del 2008 e l’inizio di quest’anno - periodo durante il quale Ballaman ha usufruito della vettura di servizio -, e già passati appunto al setaccio dai finanzieri del Nucleo tutela spesa pubblica.
Per accertarne la natura e stabilire quindi l’eventuale abuso, sono stati incrociati tutti i documenti di viaggio dell’Audi con le informazioni, le note e gli appuntamenti inseriti nelle agende dell’ex presidente dell’assemblea di piazza Oberdan. Un esame approfondito che aveva portato il procuratore della Corte dei conti Maurizio Zappatori ad affermare che ”la maggior parte dei viaggi, per i percorsi e per gli orari accertati, non sembrano giustificati dagli impegni istituzionali in agenda”.
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