Regione in Porto Vecchio, nei futuri magazzini un asilo e sul tetto una mensa e la palestra

Il progetto prevede spazi in sopraelevazione, oggetto del confronto in Conferenza dei servizi. Ospiteranno le attività per impiegati e cittadini. La struttura per l’infanzia avrà circa 40 posti

Francesco Codagnone
I magazzini 118, 7 e 10 allo stato attuale e come saranno in futuro
I magazzini 118, 7 e 10 allo stato attuale e come saranno in futuro

I quattro magazzini della Regione non conterranno solo uffici, ma costituiranno un vero e proprio comprensorio pensato per accogliere anche servizi collaterali, come un ristorante, una mensa, una palestra e un asilo nido aziendale. L’obiettivo, da sempre sostenuto dal presidente Massimiliano Fedriga e dall’assessore con delega al Personale Pierpaolo Roberti, è di trasformare il Porto Vecchio in un nuovo quartiere della città, che resti vivo anche dopo il classico orario di funzionamento degli uffici.

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Lo stato attuale dei magazzini 7 e 10, entrambi sulla fila centrale dei fabbricati del Porto Vecchio

Per accogliere queste attività di “socialità”, e sfruttare al massimo i volumi offerti dai fabbricati vincolati, punto caratterizzante del progetto di fattibilità (affidato alla cordata guidata da Atelier(s) Alfonso Femia) è quello di intervenire sull’esistente, prevedendo spazi verticali aggiuntivi: una sorta di rooftop, di espansione in sopraelevazione. I rendering diffusi dalla Regione mostrano leggerissime strutture con prevalenza di vetro, in una posizione suggestiva di vista sul golfo.

Una soluzione avveniristica, tra i punti cardine del dialogo con la Soprintendenza, che dovrebbe arrivare a una sintesi proprio nella riunione decisoria di lunedì mattina, fissata alle ore 10.

Le interlocuzioni vanno avanti da mesi. La prima Conferenza dei servizi è stata indetta il 25 luglio scorso, concludendosi entro il termine previsto del 21 ottobre riportando riscontri favorevoli da tutti gli attori coinvolti, a meno delle Belle arti.

In un primo momento la Soprintendenza aveva infatti espresso un parere condizionato (per quanto sempre favorevole), con indicazioni relative alle modalità di realizzazione della struttura sopraelevata e, più in generale, mirate alla massima conservazione e al recupero degli elementi architettonici presenti all’interno degli edifici.

A oggi, illustra il commissario straordinario Luciano Zanelli, tutte le prescrizioni sono state integrate nel progetto, e l’obiettivo è chiudere la seconda Conferenza dei servizi (dopo la prima riunione-bis tenutasi il 12 novembre scorso) con una soluzione condivisa da tutte le parti. Il verdetto dovrebbe arrivare nelle prossime ore.

A quel punto sarà possibile procedere con la validazione del progetto e quindi con la gara, da indire con appalto integrato, con l’obiettivo di inaugurare i quattro edifici entro l’estate del 2027. Tra meno di tre anni, quindi, i dipendenti regionali attualmente impiegati nelle sedi del centro città potranno traslocare nei nuovi uffici del Porto Vecchio.

L’edificio 118, dotato di una torretta centrale e due ali più basse, architetture che ricordano quelle di un vero e proprio palazzo, verrà trasformato nella sede della Presidenza regionale. I magazzini 7 e 10 ospiteranno invece la maggior parte degli uffici, e saranno il fulcro dei principali servizi.

Il colpo d’occhio, in questo caso, sarà dato dai ballatoi esterni, che verranno ristrutturati e valorizzati, e dalle strutture in sopraelevazione: quella del magazzino 7 sarà destinata a mensa e ristorante, per il 10 l’idea è invece di realizzarvi una palestra, a uso di tutti i cittadini. Al piano terra del magazzino 10 è inoltre prevista la realizzazione di un asilo nido per circa 40 bambini, che potranno fruire del giardino antistante come porzione del più ampio parco lineare.

L’hangar 21, posizionato nell’area dell’Adriaterminal, verrà trasformato in una sorta di “magnete laboratoristico”. Un incubatore di progetti innovativi, ad elevato livello tecnologico e a basso impatto ambientale, anche rivolti alle tecnologie afferenti il mare. —

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