Regione: il ritorno a Palazzo di Brandi e Brussa
TRIESTE. Lo staff del nuovo Segretario generale del Consiglio regionale Augusto Viola si arricchisce di ex politici. Due i nomi che non passano inosservati: Angela Brandi, ex assessore regionale al Lavoro nella giunta Tondo, e Franco Brussa, ex consigliere di lungo corso del Pd. Della “squadra” fa parte pure Patrizia Armaroli che, dopo un passato da capo segreteria dell’assessore Elio De Anna, anche lei è entrata nei piani alti del Palazzo. Di lei si diceva di un possibile incarico nel Gruppo Misto, in cui a inizio estate è transitato lo stesso De Anna con il cappello di Forza Italia, ma non se n’è fatto nulla anche a causa del sovraffollamento di addetti che, per ragioni di risparmio, renderà indispensabile qualche intervento sui orari e livelli contrattuali dei dipendenti.
Il passaggio di Armaroli e Brussa è fresco e coincide con la nuova nomina di Augusto Viola, ora Segretario generale del Consiglio regionale. Il funzionario, finora in carico alla direzione Cultura, ha preso il posto di Mauro Vigini che adesso sovrintende le attività previste dalla legge 190 del 2012 in materia di anticorruzione e trasparenza.
Per Brussa si tratta di un trasferimento in attesa di una nuova assegnazione nell’Ufficio di gabinetto (la cui guida sarà affidata, con probabilità, a un altro ex Pd: Giorgio Baiutti). L’ex consigliere di Gorizia è dipendente regionale dal ’73; è stato eletto nel 1998. In questi mesi, chiusa l’esperienza politica, ha lavorato in Regione all’interno della direzione Politiche internazionali. Un servizio provvisorio, evidentemente. «Sono tornato qui da soldato semplice a fare l’impiegato», commenta Brussa.
Discorso ancora diverso per Angela Brandi: dipendente regionale di categoria “d”, laureata in Giurisprudenza, ha vinto la selezione pubblica nel 1998. Già in carico alle Attività produttive, è poi passata nella Segreteria generale per seguire le Commissioni. Nella scorsa legislatura è diventata assessore al Lavoro, subentrando ad Alessia Rosolen. Finita la legislatura, Brandi è rientrata regolarmente alle dipendenze del Consiglio regionale con il compito della verifica delle spese elettorali dei candidati.
La Segreteria generale ha un ruolo decisivo a Palazzo: è l'unità organizzativa di livello direzionale di massima dimensione a sostegno delle attività istituzionali del Consiglio regionale. Svolge funzioni consultive e di assistenza all’attività dell’aula, degli organi consiliari ed ai singoli consiglieri; cura anche i rapporti esterni necessari all'assolvimento dei propri compiti, nonché l'attività di informazione ai cittadini e di comunicazione istituzionale. Le aree, i servizi consiliari e le posizioni organizzative della Segreteria sono istituiti, su proposta del Segretario generale, con deliberazione dell'Ufficio di Presidenza.
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