Regione Fvg, via libera alla riforma della casa

La legge che interviene sulle politiche abitative e il riordino delle Ater ha incassato 25 sì del centrosinistra, 15 no del centrodestra e nessuna astensione

TRIESTE Via libera dal consiglio regionale alla legge di riforma delle politiche abitative e riordino delle Ater.  La votazione finale ha, registrato 25 sì del centrosinistra, 15 no del centrodestra e nessuna astensione.

Regione, la riforma della casa incassa il primo sì
Primo voto favorevole per la riforma regionale delle politiche abitative

Nel riconoscimento del «valore primario del diritto all’abitazione», la giunta mette mano al settore, intervenendo su affitti, prima casa e funzionamento delle Ater, senza tralasciare l’introduzione di una regia regionale unica. Tra le principali novità figura la ridefinizione del bonus prima casa, davanti alla stretta del credito e alla caduta della richiesta di mutui per effetto della crisi. La riforma prevede allora che la Regione si faccia garante dei soggetti incapaci di ottenere dalle banche l’accesso al prestito  

A «firma lunga» - M5S, Pd, Sel, AR, Ncd, Cittadini - l'emendamento che riscrive l'articolo 53 inerente la clausola valutativa, ampliando il testo e dettagliando le disposizioni: l'aula lo ha approvato passando quindi alle norme finanziarie approvandole in una versione interamente sostitutiva della Giunta.

La spesa prevista è di 48 milioni di euro, suddivisi in 16 milioni per ciascuno dal 2016 al 2018. 

È rimasto negativo il parere dei relatori di minoranza alla legge di riforma della casa, mentre in suo favore hanno preso la parola quelli di maggioranza nonché la Giunta: i giudizi non si sono allontanati da quelli espressi già in sede di Commissione consiliare e poi durante i lavori d'Aula, dagli aspetti dei contributi per la prima casa alle risorse messe in gioco per il recupero dell'esistente, nonché per le locazioni.

Riproduzione riservata © Il Piccolo