Regione, firmato l'integrativo un dipendente su 5 sarà promosso
Firmata la preintesa del contratto aziendale in Regione. L’integrativo vale circa 4,4 milioni di euro e 567 "progressioni orizzontali": nel 2010, un dipendente ogni 5 verrà promosso. Per diventare operativo il contratto deve solo ottenere l’ok della giunta (nella foto, il palazzo della giunta regionale)
Il palazzo della giunta regionale
TRIESTE
C'è la firma sulla preintesa del contratto aziendale in Regione. Vale circa 4,4 milioni di euro e 567 progressioni orizzontali: in sostanza, nel 2010, un dipendente su cinque potrà venire promosso sulla base del merito. È il risultato del tavolo di contrattazione aziendale riunito ieri mattina: da un lato il direttore centrale del Personale Augusto Viola, dall'altro Cgil, Cisl, Uil, Cisal, Ugl, Csa e Direr. Ore di trattativa prima dell'accordo che, dopo il prossimo passaggio in giunta regionale, diventerà vero e proprio contratto.
I NUMERI Gli obiettivi raggiunti sono due. Si sono definiti l'importo da erogare ai dipendenti regionali per la premialità 2009 e il numero di progressioni orizzontali 2010. Per la prima partita, senza l'aggiunta di ulteriori risorse pubbliche, dai risparmi contrattuali si sono ricavati 3.575.175 euro. Per la seconda, quella delle promozioni all'interno della stessa categoria, si sono trovati altri 827.711 euro. Soldi che verranno utilizzati per 567 scatti di stipendio. A concorrere per la promozione, fanno sapere i sindacati, saranno circa 2550 persone.
RISPARMI CONTRATTUALI "Non è moltissimo ma è meglio che niente - riassume Arrigo Venchiarutti della Cgil -. Del resto se i fondi in gioco sono sempre gli stessi, e cioè legati ai risparmi contrattuali in assenza di finanziamenti aggiuntivi, non è che si possano fare grandi cose. Di certo, in vista del blocco dei contratti previsto a partire dal 2011, accordi del genere ce li sogneremo d'ora in avanti".
GIOCO DI SQUADRA Nel dettaglio, per quel che riguarda i premi, i 3,5 milioni di euro verranno distribuiti a seconda dei meriti conseguiti sul campo. Il gioco è di squadra: nella valutazione si considera il raggiungimento del risultato da parte dei dipendenti ma anche dei direttori di servizio e di quelli centrali. "I progetti vanno portati in porto assieme - sottolinea Maurizio Burlo della Uil - ed è dunque importante lavorare in sintonia all'interno delle diverse direzioni". La preintesa prevede premi massimi una tantum ai dipendenti dai 700 euro lordi della categoria A ai 945 della D.
LA RIFORMA Anche Burlo non si entusiasma più di tanto: "Visti i tempi che corrono, non ci si poteva certo aspettare molto di più ed è già stato positivo chiudere a una cifra superiore, sulla premialità, rispetto ai 3,3 milioni dell'anno precedente. Tuttavia, visto che l'assessore Garlatti dichiara sulla stampa i miracolosi risparmi della sua riforma, sarebbe stata opportuna una maggiore attenzione da parte dell'amministrazione regionale". Le posizioni orizzontali sono tante o poche? "Riguardano solo il 20 per cento del personale".
PORTA APERTA Meno critica la Cisl. "È un accordo che utilizza al meglio le risorse oggi a disposizione - afferma Valeria Ratini - per dare il giusto riconoscimento all'impegno dei dipendenti. E lascia inoltre aperta la porta a successive intese a fronte di ulteriori finanziamenti che dovessero spuntare sulla base del sistema normativo vigente".
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