Regione: ex assessori e sindaci per “ripulire” le liste Pdl

Amministratori locali inseriti in squadra per rimpiazzare gli uscenti esclusi Deroga al veterano Marini. Tondo convoca gli alleati per il programma
ANTEPRIMA san giorgio F.I. da balan
ANTEPRIMA san giorgio F.I. da balan

TRIESTE. Il consigliere comunale triestino Claudio Giacomelli. Il capogruppo a Duino, e già vicesindaco, Massimo Romita. L’assessore comunale di Gorizia Rodolfo Ziberna. Il capogruppo a Monfalcone Giuseppe Nicoli. Il vicepresidente della Provincia di Udine, già sindaco di Manzano, Daniele Macorig. L’ex assessore provinciale, sempre a Udine, Mario Virgili. E l’ex sindaco di Latisana Micaela Sette. Il Pdl, che deve “ripulire” almeno un po’ le liste per l’inchiesta sui rimborsi ai gruppi, pesca nelle amministrazioni locali. Cerca esperienze e voti. Candida nomi noti ma alla prima eventuale esperienza in piazza Oberdan. A Trieste l’unica eccezione con deroga è l’uscente Bruno Marini: non indagato, ma con alle spalle già tre mandati.

Gli incontri romani

Al momento si tratta di indicazioni che arrivano dai coordinamenti provinciali. L’ufficializzazione delle liste è attesa oggi, dopo che anche ieri Isidoro Gottardo ha gestito la partita a Roma incontrando Angelino Alfano e Denis Verdini. Lunghe ore di trattative e un ritorno in regione a ora tarda.

Dentro e fuori

La linea dovrebbe in ogni caso essere quella costruita faticosamente negli ultimi giorni. Vale a dire l’inserimento in lista degli indagati che possono giustificare gli scontrini sospetti e l’esclusione invece di chi si è fatto rimborsare spese ritenute non inerenti gli impegni di partito. Riassumendo, dentro Paolo Santin, Alessandro Colautti e Franco Dal Mas, fuori Antonio Pedicini, Piero Camber e probabilmente Roberto Marin, oltre a chi si è tirato volontariamente indietro: Daniele Galasso, Gaetano Valenti, Maurizio Bucci e, ieri, Piero Tononi.

Gli amministratori locali

Con tanti non ricandidati ecco che il Pdl si affida alle risorse negli enti locali. A Trieste, come detto, c’è la deroga a Bruno Marini (una scelta contestata all’interno ma “barattata” con Luca Ciriani a Pordenone), spuntano, in sostituzione di Tononi in quota ex An, Giacomelli, che fu pure assessore al Patrimonio della giunta Dipiazza, e Romita. Più il capogruppo Everest Bertoli e il cardiochirurgo Marco Gabrielli (espressione di Comunione e liberazione), fra le donne le imprenditrici Elisa Paoli, Clotilde Poggi e Marina Vlach. Mentre Gorizia, oltre a Ziberna, il nome forte al posto di Valenti, individua Nicoli nell’area monfalconese e Serenella Ferrari, consigliera comunale a San Lorenzo Isontino, funzionaria della fondazione Coronini, esperta d’arte e organizzatrice di eventi culturali.

In Friuli

Anche a Udine si va sul sicuro con nomi di peso sul territorio: Macorig, Sette, Virgili affiancheranno gli uscenti non coinvolti nel caso rimborsi e Riccardo Riccardi, assessore esterno in questa legislatura che scende ora in competizione per un seggio in Consiglio regionale. Con lui, ma a Pordenone, si ripropone un altro assessore in carica, Elio De Anna, che fu il più votato dell’intero Pdl nel 2008. Probabile spazio anche agli esponenti della Fiamma tricolore in difficoltà nella raccolta firme.

Le riunioni sul programma

Contemporaneamente alla definizione delle liste elettorali, il centrodestra lavora anche sul programma. Per due serate consecutive, ieri e l’altro ieri, Renzo Tondo ha incontrato il segretario della Lega Matteo Piasente e quello dell’Udc Leonardo Zappalà, alleati riconfermati per le elezioni di fine aprile.

Garlatti al tavolo

A portare un contributo in queste riunioni di maggioranza c’erano anche il pidiellino Vanni Lenna, il centrista Roberto Molinaro e, a sorpresa, l’ex assessore esterno Andrea Garlatti. Dopo le dimissioni dalla giunta, il professore o udinese era stato indicato, tra non poche polemiche, per una probabile direzione scientifica della nascenda Scuola di formazione. Per adesso eccolo invece al tavolo programmatico del governo regionale uscente.

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