Regione, alla conquista di Vinitaly con 12mila calici al giorno

TRIESTE A Vinitaly, come ogni anno, ma non solo con il vino. In fiera a Verona, da domenica 10 a mercoledì 13 aprile, il Friuli Venezia Giulia sbarca in maniera più strutturata che in passato anche con i prodotti tipici del territorio, Montasio e San Daniele in testa, grazie alla collaborazione con i due consorzi. Un’anteprima di una prossima iniziativa che vedrà le eccellenze agroalimentari della regione negli spazi “Eataly” di New York e Chicago.
La collettiva a Verona Contorno, quello gastronomico, al protagonista in bottiglia. Le aziende vitivinicole presenti nello stand collettivo Fvg - in un’edizione speciale di Vinitaly, la cinquantesima - saranno 106, due in più dell’anno scorso. Cresce anche la partecipazione totale: dalle 180 aziende regionali del 2015 alle 195 di quest’anno.
Una presenza massiccia, con una stima di 12mila calici movimentati al giorno, per «un’immagine coesa sul mercato, soprattutto internazionale», commenta l’assessore all’Agricoltura Cristiano Shaurli presentando a Udine, affiancato dal direttore dell’Ersa Paolo Stefanelli e dal presidente del Consorzio Doc Fvg Pietro Biscontin, dettagli e costi della trasferta: l’impegno pubblico è di 500mila euro, cui si aggiungeranno 300mila euro investiti dalle aziende, che pagheranno una quota variabile, a seconda dello spazio, da poco meno di 2mila a 4.500 euro.
La doc unica In concomitanza con il salone mondiale dedicato a vino e distillati la Regione potrebbe tra l’altro salutare la conquista della faticosa sintesi della Doc Friuli-Friuli Venezia Giulia che unisce tutti i consorzi, Carso escluso. «Il comitato nazionale si riunirà prima dell’inaugurazione del Vinitaly - fa sapere Shaurli -. Ottenere la Doc sarebbe un successo non solo delle istituzioni e della politica, ma soprattutto di una filiera capace del salto di qualità per raggiungere un traguardo atteso da trent’anni».
L’agenda Quanto al calendario, gli eventi programmati nella saletta incontri dello stand regionale (Padiglione 6, Area C7-E8) a partire dall’inaugurazione di domenica alle 12.30 sono 14. Tra gli incontri a tema troverà spazio anche la presentazione della guida “Best in Travel 2016” della Lonely Planet, con il Fvg quarta meta regionale del pianeta, e con l’iniziativa dell’associazione nazionale “Le donne del vino”, ospite la presidente Debora Serracchiani.
Missione Stati Uniti Tra le novità pure il focus sulla Ribolla gialla, vitigno di cui Regione e Consorzio Doc Fvg stanno studiando le forme di tutela giuridica, con tanto di banco di degustazione ad assecondare il successo di un prodotto già in forte espansione. Montasio e San Daniele saranno il valore aggiunto ad anticipare l'operazione negli Stati Uniti, a maggio, uno dei frutti della missione istituzionale dello scorso autunno.
La presenza delle eccellenze Fvg a New York e Chicago, oltre che la collaborazione con Eataly, concretizzerà l’accordo tra Regione e sistema camerale all’estero. «Presenteremo il comparto agroalimentare regionale per un mese intero - spiega l’assessore -. Vogliamo supportare i produttori a essere presenti in queste aree anche aiutandoli nelle corpose procedure richieste dal mercato americano e abbiamo l’ambizione di far conoscere il patrimonio della nostra regione sul mercato internazionale».
Il servizio Ersa Ad accompagnare invece le aziende a Vinitaly sarà l’Ersa, con il presidio nell’enoteca Fvg dei sommelier dell’Ais. L’agenzia, con il lavoro di 23 persone, curerà anche il servizio di fornitura e lavaggio bicchieri a ulteriori 54 ditte regionali, non presenti nello stand istituzionale. «Tutte le aziende, anche quelle che partecipano individualmente - precisa il dg Stefanelli -, sono inserite nella stessa area della fiera e questo offre una rappresentazione complessiva». «L’immagine unitaria è fondamentale - aggiunge il presidente del Consorzio Doc Fvg Biscontin -: prima di vendere il vino dobbiamo promuovere il nostro territorio».
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