Regionali in Fvg, è fuga dalle urne: vota solo la metà. Spoglio dalle 8, risultati in mattinata
TRIESTE. Regionali Fvg, chiusi i seggi alle 23. Affluenza finale molto bassa, sotto il 50 per cento. Lunedì mattina, dalle 8 lo spoglio delle schede. Oltre un milione di elettori erano chiamati a scegliere il presidente della Regione assieme al la composizione del nuovo Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia. Alle urne avrebbero dovuto recarsi esattamente 1.107.425 elettori (535.318 maschi e 572.107 femmine) in cinque Circoscrizioni che, tranne quella di Udine, corrispondono alle ex province. In verità la maggior parte si è tenuta alla larga dai seggi. A Trieste il dato peggiore: neanche il 44% dei votanti.
Alle 23 il dato finale: in tutta la regione ha votato il 49,4% degli aventi in diritto. Un dato in leggera flessione rispetto a cinque anni fa. In pratica, dei già citati 1,1 milioni di elettori chiamati alle urne, si sono fatti vedere solo in 538 miila. Male soprattutto la circoscrizione di Trieste, che si è fermata sotto al 44 per cento. QUI SOTTO LA TABELLA COMPLETA. Non è dunque servita una campagna elettorale martellante: il disinteresse per la politica da parte dei cittadini continua ad aumentare. Da vedere, adesso, qualche sarà l'effetto di un così scarso apporto di elettori. Nelle prossime ore vedremo se ad avvantaggiarsene saranno, come si ipotizzava alla vigilia, il Pd (con uno zoccolo duro di elettori più organizzati e motivati).
Alle 19 aveva votato il 38,37% degli elettori. Nel dettaglio, secondo quando comunicato dalla Regione, si sono recati alle urne 424.869 elettori su un totale di 1.107.415 aventi diritto. Nella circoscrizione di Trieste sono andati al seggio 72.578 votanti su 212.168 iscritti (34,215), a Gorizia 46.013 votanti su 118.817 iscritti (38,735); nella circoscrizione di Udine 167.090 votanti su 410.607 iscritti (40,69 5): E ancora a Tolmezzo hanno risposto alla chiamate alle urne 30.263 votanti su 82.220 iscritti (36,81%) e a Pordenone 108.925 votanti su 283.603 iscritti (38,41%).
Alle 12 sono arrivati i primi risultati sull'affluenza al voto: in totale, nei 1369 seggi elettorali del Friuli Venezia Giulia a recarsi alle urne al mattino è stato il 18,07% degli elettori (200.139 votanti su 1.107.415). Nella circoscrizione di Trieste la percentuale è stata del 16,52% (35.047 votanti su 212.168), a Gorizia del 18,11% (21.517 votanti su 118.817), a Udine del 19,35% (79.443 votanti su 410.607), a Tolmezzo del 16,49% (13.556 votanti su 82.220) e a Pordenone del 17,83% (50.576 votanti su 283.603). Rispetto alle elezioni politiche del 4 marzo scorso si registra un calo di quattro punti percentuali: l'affluenza alle 12 in quel caso era stata del 22,56%.
Difficile, invece, fare un confronto con le elezioni regionali di cinque anni fa: nel 2013 l'affluenza alle 12 era del 10, 26% ma il voto, in quel caso, era spalmato su due giornate.
Nella scheda unica di colore azzurro gli elettori potranno scegliere fra quattro aspiranti governatori: Massimiliano Fedriga del centrodestra, Sergio Bolzonello del centrosinistra, Alessandro Fraleoni Morgera del Movimento 5 Stelle e Sergio Cecotti del Patto per l’autonomia.
Tra i candidati il primo a recarsi al seggio è stato Alessandro Fraleoni Morgera, candidato del Movimento 5 Stelle, che attorno alle 10 si è presentato a votare al seggio 213 di Trieste, all’interno della scuola Addobbati in salita di Gretta.Il leghista Massimiliano Fedriga, candidato presidente della coalizione di centrodestra, si è presentato alle urne arrivando a piedi alle 10.30, all’Istituto comprensivo Campi Elisi accompagnato dalla moglie Elena e dai due figli. Sergio Bolzonello, invece, si è recato al seggio di Rorai Grande, a Pordenone, intorno alle 10.40, accompagnato dalla moglie, la figlia con il marito e i nipotini. Sergio Cecotti, candidato per Patto per l’Autonomia, ha infine votato verso le 11 nel seggio della scuola media Ada Negri a Udine.
La Circoscrizione con più elettori è proprio quella di Udine (410.617 elettori), seppure “orfana” di Tolmezzo (82.220), seguita da quelle di Pordenone (283.603), di Trieste (212.168) e di Gorizia (118.817). All’interno del corpo elettorale, rispetto alle recenti elezioni politiche, fanno parte anche 156.166 elettori residenti all’estero e iscritti all’Aire. Una presenza che, di fatto, farà abbassare la percentuale di affluenza alle urne. Solo una minima parte, infatti, sceglierà di tornare a casa per esercitare il proprio diritto. Cosa che invece faranno i 280 iscritti delle liste aggiuntive (136 maschi e 144 femmine), che hanno richiesto di poter votare.
Se i candidati presidente della Regione sono presenti in tutte e cinque le Circoscrizioni, con i rispettivi loghi, non altrettanto avviene per le liste che li sostengono. Proprio Cecotti, infatti, sarà presente sulla scheda a Trieste ma senza il simbolo del movimento, il Patto per l’autonomia, che concorre per il Consiglio regionale. La coalizione con più liste è quella di Fedriga, sostenuto da Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Autonomia responsabile e Progetto Fvg. Tutte riportano nel logo anche il nome di Fedriga, tranne la Lega (il suo partito) e Fratelli d’Italia che hanno inserito i nomi dei leader Salvini e Meloni. Nel centrosinistra, Cittadini a parte, niente caratterizzazione con Bolzonello nemmeno per i simboli di Partito democratico, Slovenska skupnost e Open-Sinistra Fvg. I Cinque stelle con Fraleoni Morgera, invece, utilizzano lo stesso simbolo sia la lista in corsa in Consiglio regionale sia nel logo specifico del presidente.
Nell'arco della stessa tornata elettorale si svolgono anche le consultazioni per il rinnovo di 19 amministrazioni comunali: Udine, Sacile, Brugnera, Faedis, Fiume Veneto, Fiumicello Villa Vicentina, Fogliano Redipuglia, Forgaria nel Friuli, Gemona del Friuli, Martignacco, Polcenigo, San Daniele del Friuli, San Giorgio della Richinvelda, San Giorgio di Nogaro, Sequals, Spilimbergo, Talmassons, Treppo Ligosullo e Zoppola.
Per quanto concerne il Comune di Udine e quello di Sacile (entrambi oltre i 15.000 abitanti) il rinnovo degli organi potrebbe comportare lo svolgimento del turno di ballottaggio nel caso in cui, al primo turno, nessuno dei candidati alla carica di sindaco raggiungesse la maggioranza assoluta dei voti validi. L'eventuale turno di ballottaggio si svolgerà domenica 13 maggio.
Sempre nella giornata di domenica 29 aprile, si tengono inoltre i referendum per la fusione tra i Comuni di Aquileia e Terzo d'Aquileia e tra Raveo e Villa Santina.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo