Regionali in Fvg, attacco a Fedriga:"Sfugge ai confronti ma poi sta troppo in tv»
TRIESTE. Il Pd attacca via comunicato. Il Movimento 5 Stelle sceglie addirittura la strada dell’esposto. Il tema è quello già sollevato la scorsa settimana da Sergio Bolzonello: Massimiliano Fedriga, è la tesi dem, «sfugge ai confronti diretti». Non solo: «Sta troppo in tv». La replica? «Macché, è Bolzonello che si tira indietro». Alessandro Fraleoni Morgera va però oltre. Mette in fila trasmissioni e presenze del candidato del centrodestra e impacchetta tutto in un esposto inviato all’Agcom, al Corecom, alla Guardia di Finanza e alle emittenti coinvolte.
L’oggetto è la presunta violazione della par condicio. C’è un caso eclatante, sostiene Fraleoni Morgera. Quello della trasmissione di La7 Tagadà. Lo scorso venerdì, denuncia il M5S, «è andato in onda un servizio sul peso del voto in regione, in cui un minuto e 25 secondi sono stati riservati alla penetrazione della Lega nel Friuli Venezia Giulia, con 45 secondi di intervista a Fedriga, mentre al candidato 5 Stelle sono stati dedicati 8 secondi, senza nemmeno la presentazione da parte dell’autrice del servizio o un’infografica che consentisse il riconoscimento». Ma l’esposto cita anche altri appuntamenti con La7, Rete 4, Canale 5, Rai Radio 1. Occasioni in cui «si fa costantemente riferimento alla candidatura dell’esponente del centrodestra alla carica di presidente della Regione».
Di qui la richiesta all’Agcom di «valutare gli elementi al fine di sanzionare le testate per le reiterate violazioni della normativa» e di «adottare ogni necessario provvedimento “compensativo” a garanzia della più ampia ed equilibrata presenza dei candidati politici alla presidenza Fvg».
Di ieri è anche il reiterato attacco del Pd. Ancora a firma Bolzonello. «Non so che idea abbia della politica Fedriga – dichiara il candidato del centrosinistra –. Probabilmente immagina che sia tutto social network e televisioni nazionali, senza l’ombra di un confronto pubblico e men che meno di un programma serio. Finora il mio avversario è andato avanti a colpi di slogan e ha rifiutato tutti i dibattiti pubblici». Il riferimento è ai primi tre confronti mancati in Rai, Cgil e Confindustria Udine. E dunque Bolzonello ne chiede ora uno «nel quale Fedriga potrà parlarci del suo programma, 40 pagine delle quali 20 bianche peraltro le uniche realizzabili, e confrontarlo punto per punto con il mio. Vedremo se difenderà ancora il modello della sanità del Veneto, da cui negli ultimi mesi 51 medici sono scappati. Vedremo cosa dirà del suo “tutor” Zaia, che ha affermato che in Italia ci sono troppe Regioni e troppo piccole».
A rincarare la dose il segretario regionale del Pd Salvatore Spitaleri: «Fedriga è semplicemente il volto giovane ed empatico di un déjà vu, quel centrodestra che tra il 2008 e il 2013 ha abbandonato il Fvg, lasciandolo all’inerzia totale mentre la crisi economica imperversava».
Secondo Spitaleri, non ci sono dubbi: «Fedriga scappa a ogni confronto diretto perché non sa, non ha mai amministrato nulla, forse non saprebbe gestire nemmeno il suo condominio. Dietro di lui ci sono i vari Tondo e Romoli, Fontanini e Camber, Savino e Saro: il gattopardismo in salsa friulgiuliana. Tanti anni e incarichi politici truccati da un giovane di buoni studi, con una bella faccia e capacità comunicative. Ma, esaurito l’effetto di quattro slogan, il re è nudo».
La risposta di Fedriga? Via Facebook. Il candidato leghista, ironizzando sulle «fake news del Pd», fa sapere che i dibattiti possibili potrebbero essere quelli di stasera all’Avalon con moderatore il giornalista Fausto Biloslavo e di lunedì al Circolo della stampa di Trieste in tema di Ferriera, «ma Bolzonello ha detto di no».
Dallo staff dem si spiega tuttavia che la presenza di Fedriga all’Avalon non era confermata e Bolzonello ha così preso altri impegni, mentre lunedì l’agenda prevede il premier Gentiloni a Udine. Il faccia a faccia arriverà così venerdì 20 al Jolly hotel (incontro dell’ordine dei Medici) e alla tribuna elettorale Rai il venerdì 27, mentre oggi in Confindustria Venezia Giulia Fedriga sarà sostituito da un altro esponente leghista. E così accadrà anche domani per l’incontro con il coordinamento lavoratori portuali.
E Sergio Cecotti? «Fedriga davanti alle telecamere? Non so. La tv non la guardo», dice il candidato del Patto per l’Autonomia. Poi, più critico: «Rinunciare di incontrare me può anche far parte della strategia elettorale. Altra cosa è non presentarsi davanti al sindacato e alle categorie: non puoi evitare il confronto con la società regionale. Lo ha già fatto Serracchiani. Ce ne bastava una».
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