Regeni, Fico: "Egitto non ha concesso nulla. Andremo avanti con più forza" - Video e Foto

FIUMICELLO «La famiglia Regeni non si è mai arresa e chi non si arrende mai non può essere mai sconfitto. È questo il messaggio che lanciamo all’Egitto». È quanto ha detto il Presidente della Camera, Roberto Fico, ai microfoni del La Vita in Diretta, il programma di Rai1 condotto da Francesca Fialdini e Tiberio Timperi.
L'esponente istituzionale ha poi partecipato assieme ai genitori e alla sorella di Giulio alla fiaccolata svoltasi a Fiumicello, paese natale del ricercatore sequestrato, torturato e ucciso in Egitto tre anni fa.
«Dopo 3 anni lo Stato italiano si sente ancora più forte di prima, con più ragione di prima - ha aggiunto Fico - sappiamo che l’Egitto non ha voluto concedere niente all’Italia, allora in questo momento noi, con ancora più forza di prima, andremo avanti come Stato italiano, anche il Governo farà la sua parte, il Parlamento ma sopratutto tutti i cittadini italiani che saranno sempre vicini alla famiglia Regeni. Lo Stato italiano deve ogni giorno, insieme alla famiglia, chiedere verità e giustizia. Dobbiamo provare ogni tipo di strada per cercare di far si che l’Egitto inizi un processo vero».
«Quando sono andato a parlare con il Presidente egiziano Al Sisi - ha proseguito Fico - gli ho detto che l’Italia sa che sono stati gli apparati dello stato egiziano a rapire, torturare e uccidere Giulio Regeni e lo Stato egiziano deve fare verità su se stesso. Qualche giorno fa ho scritto una lettera a tutti i presidenti dei parlamenti europei perché Giulio Regeni era un ricercatore italiano ma anche un ricercatore europeo, quindi - ha concluso - rispetto a questa questione non è solo l’Italia che deve andare avanti ma tutta l’Europa unita. Quello che è accaduto a Il Cairo poteva capitare a qualsiasi dei nostri figli e non bisogna voltarsi dall’altro lato, mai».
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