Reddito gialloverde, le domande volano oltre quota 10.200 e salgono del 37%

A Pordenone il record di richieste accolte: + 51 per cento Importi medi di 365 euro contro i 488 della media italiana 

TRIESTE. Decollano le domande di reddito e pensione di cittadinanza accolte in Friuli Venezia Giulia. In due mesi e mezzo l’incremento è del 37%: dalle 7.496 di fine aprile alle 10.263 del 17 luglio, ultimo aggiornamento dell’Osservatorio statistico dell’Inps. A livello provinciale la crescita più netta è quella della provincia di Pordenone: +51,3%. Seguono Trieste (+39%), Udine (+33,7%) e Gorizia (+27,3%). La media nazionale è del 34,2%. Il totale delle persone coinvolte in Fvg è 19.699 (in Italia 2,2 milioni), la maggior parte a Udine (7.525), poi Trieste (5.707), Pordenone (3.643) e Gorizia (2.824). A leggere il rapporto Isee del ministero del Lavoro (dati 2017) la platea potenziale per il Rdc (soglia di 9.360 euro) è peraltro vicina a 50 mila nuclei familiari. Le dichiarazioni con Isee inferiore ai 9 mila euro sono infatti 48.361, di cui 13.557 a Trieste e 6.642 a Gorizia.



LA VENEZIA GIULIA

Proseguendo nel trend dei primi due mesi della misura introdotta dal governo giallo-verde (che assume la denominazione di Pensione di cittadinanza, Pdc, se il nucleo familiare è composto esclusivamente da uno o più componenti di età pari o superiore a 67 anni), è la Venezia Giulia ad andare a caccia del Rdc più che il Friuli. La diffusione dei dati provinciali consente di stilare la graduatoria dell’incidenza rispetto alla popolazione ed è Trieste a segnare il valore più alto in regione. Nel capoluogo Fvg sono state accolte 3.380 domande, vale dire 14,4 ogni mille residenti, ben sopra la media regionale (8,4) e poco sotto quella nazionale (15). Segue Gorizia con 1.421 e un’incidenza di 10,2. Le altre due province sono lontane. Le domande accolte a Udine sono state 3.878 (incidenza 7,3) e a Pordenone 1.584 (incidenza 5,1).

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LE DOMANDE RESPINTE

La fotografia regionale si inserisce in un report nazionale che mostra come al 17 luglio sono pervenute all’Inps 1,4 milioni di domande di cui 905mila sono state accolte, 104mila sono in lavorazione e 387mila sono state respinte o cancellate. Dal Fvg le domande sono state 17.773 (alle accolte si sommano 1.553 in lavorazione e 5.951 respinte o cancellate). Quanto al canale di trasmissione, il 78% viene trasmesso dai Caf e dai Patronati e solo il 22% da Poste italiane (33% al Nord, 16% al Sud e Isole). Delle 905mila domande accolte, 793mila riguardano nuclei percettori del Rdc, con 2,1 milioni di persone coinvolte, le restanti 112mila sono nuclei percettori di Pdc, con128mila persone coinvolte. In Fvg il dettaglio è di 8.416 nuclei percettori e 17.694 persone coinvolte per il Rdc e di 1.847 nuclei percettori e 2.005 persone coinvolte per la Pdc.

I BENEFICIARI

L’Inps informa ancora che a livello Paese i beneficiari si concentrano nelle regioni del Sud e nelle Isole (61% delle prestazioni erogate), quindi il Nord con il 24% e il Centro con il 15%. La regione con il maggior numero di nuclei percettori è la Campania (19%) davanti a Sicilia (17%), Lazio e Puglia (9%): in queste quattro regioni risiede il 54% di chi riceve l’assegno. Nel merito della cittadinanza del richiedente, nel 90% dei casi la prestazione risulta erogata a un italiano, nel 6% a un cittadino extra-comunitario in possesso di un permesso di soggiorno, nel 3% a un cittadino europeo e infine nel 1% a familiari di tutte le categorie.

Gli IMPORTI

Nel report si precisa inoltre che l’importo medio mensile erogato nei primi tre mesi dall’istituzione della prestazione (ad aprile 564mila prestazioni erogate, a maggio 713mila, a giugno 809mila) è pari a 488,5 euro, con un assegno superiore del 7% rispetto a quello nazionale nelle regioni del Sud e delle Isole e inferiore del 8% e del 14% al Centro e al Nord. L’importo medio mensile varia anche in funzione della prestazione percepita: mediamente vengono erogati 526 euro per il Rdc e 207 euro per la Pdc. In regione l’importo medio è di 365,6 euro (405 per il Rdc e 174,5 per la Pdc), 123 euro meno della media italiana. Nella classifica delle regioni (in Campania l’importo più alto, 557,8 euro, in Sicilia 537,8, in Puglia 503,7), il Fvg sta davanti al solo Trentino Alto Adige (358,7 euro). L’assegno più alto a Pordenone, quasi 380 euro, il più basso a Gorizia, 358,7 euro.

LA MEDIA ITALIANA

A livello italiano l’importo medio varia sensibilmente, viste le modalità di calcolo della misura, per numero di componenti il nucleo familiare, passando da 387 euro per i nuclei monocomponenti a 614 euro per i nuclei con 6 o più componenti. Tra le altre statistiche, i nuclei con minori sono 329mila: rappresentano il 36% dei beneficiari e coprono il 58% delle persone interessate. I nuclei con disabili sono invece 192mila, il 21% dei beneficiari e delle persone interessate. E ancora, dei 2,2 milioni di coinvolti 580mila sono minorenni, il numero medio di persone per nucleo è pari a 2,4 mentre l’età media dei componenti è di 36,4 anni. 


 

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