Reddito di cittadinanza, una guida su come fare la domanda e ottenere il sussidio

Da mercoledì 6 marzo è possibile inviare le richieste per ottenere la misura di contrasto alla povertà e per metà aprile sono attese le “card”, ma i primi pagamenti dovrebbero arrivare a maggio
06/03/2019 Pistoia, CAF CGIL, reddito di cittadinanza: primo giorno per presentare la domanda
06/03/2019 Pistoia, CAF CGIL, reddito di cittadinanza: primo giorno per presentare la domanda

TRIESTE Reddito di cittadinanza, cosa c'è da sapere. Ecco una guida sulla riforma principale collegata alla legge di Bilancio: uno strumento innovativo per aiutare le famiglie in difficoltà e offrire un lavoro - almeno è quanto si prefigge il legislatore - a chi è disoccupato.

Slitta il pagamento

Da mercoledì 6 marzo è possibile inviare le domande per ottenere la misura di contrasto alla povertà e per metà aprile sono attese le “card”, ma i primi pagamenti dovrebbero arrivare a maggio. Il decreto prevede, infatti, che il sussidio arrivi il mese successivo a quello della richiesta, ma nella prima applicazione è possibile un breve slittamento nell’accredito. È stata la Consulta dei Caf a ipotizzare il mese di maggio per i primi pagamenti. Secondo i Centri di assistenza fiscale, infatti, l’Inps dovrebbe inviare le prime risposte (domanda accolta o respinta) per mail o sms ai richiedenti dal 26 aprile (che è un venerdì). Subito dopo (potrebbero passare 3-4 giorni) dovrebbe arrivare la comunicazione di Poste con l’appuntamento per la consegna della carta sulla quale sarà accreditato l’importo dovuto del reddito.

Serve l’Isee

L’Inps ha già fatto sapere che sarà pronto a dare le prime risposte dopo la prima metà del mese e che sarà possibile che i primi pagamenti arrivino entro la fine del mese. Per presentare domanda di Reddito bisogna avere l’Isee, indicatore della situazione economica, aggiornato.

Chi potrà beneficiarne

Potranno usufruire del reddito i cittadini italiani o comunitari e gli extracomunitari con permesso di lungo soggiorno residenti in Italia da 10 anni, di cui gli ultimi due in via continuativa, che abbiano un reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui moltiplicato per la scala di equivalenza (al massimo 2,1 nel caso di famiglia numerosa). La soglia del reddito è elevata a 9.360 euro nei casi in cui il nucleo familiare risieda in un’abitazione in affitto. Il beneficio che si ottiene è un’integrazione del reddito familiare fino a 6.000 euro annui per un single (9.360 euro se si vive in affitto) moltiplicato per la scala di equivalenza. Una famiglia di quattro persone con due figli maggiorenni con un reddito pari a zero può arrivare fino a 1.050 euro al mese, ai quali si aggiungerebbero 280 euro al mese per l’affitto.

Scongiurato l’assalto agli uffici per il reddito di cittadinanza
Lasorte Trieste 06/03/19 - Poste, Reddito di Cittadinanza, Vietate Foto Interne Uffici Postali...

Come spendere il denaro

Oltre all’acquisto di beni e servizi, si potranno effettuare prelievi di contante entro un limite mensile fino a 100 euro per i nuclei composti da un singolo individuo (incrementato in base al numero di componenti il nucleo). È vietato usare la card per giochi che prevedono vincite in denaro. È prevista la decadenza dal beneficio nel caso non si presenti la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro, non si partecipi alla formazione o si rifiuti un’offerta di lavoro congrua. Nel caso di dichiarazioni o documenti falsi, il beneficiario è punibile con una pena da 2 a 6 anni.

Il ruolo dei Caf

L’Inps ha raggiunto l’intesa con la Consulta nazionale dei Caf. Il Reddito può essere richiesto, dopo il quinto giorno di ogni mese, in uno dei 12 mila uffici di Poste Italiane; in modalità telematica, con il Sistema pubblico di identità digitale (Spid) al portale www.redditodicittadinanza.gov.it e nei Centri di assistenza fiscale.

I punti critici

Tra i nodi da sciogliere, l’assunzione dei 6 mila “navigator” incaricati di seguire il percorso di reinserimento dei disoccupati. Le Regioni sono contrarie all’assunzione con contratti di collaborazione ad Anpal servizi senza avere definito, in un’intesa Stato-Regioni, il ruolo dei tutor. —

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