Redditi più alti nell’Isontino, San Lorenzo in vetta
Ma chi sta meglio nell’Isontino a livello di redditi? Sino a quattro anni fa, non c’erano dubbi di sorta. Rispondevi «Medea» e non sbagliavi perché all’epoca risiedevano in quel paese due big: l’allòra presidente della Confindustria regionale Alessandro Calligaris e il calciatore (oggi in forza alla Triestina), Denis Godeas. Erano essenzialmente loro due a far sballare la classifica, facendo sembrare che tutti e 637 i contribuenti avessero un tenore di vita da Paperoni. Ma ora tutto è cambiato.
Medea è tornato ad essere un paese normale con redditi medi normali. Insomma, niente più anomalie, nessuna stranezza. Poi, negli anni immediatamente successivi, fu il momento di Gradisca d’Isonzo che capeggiò questa speciale classifica relativa agli imponibili Irpef medi per contribuente: si arrivò a questa conclusione rielaborando i dati del ministero delle Finanze.
San Lorenzo
conquista la vetta
Oggi c’è un nuovo avvicendamento in vetta. Dai dati delle dichiarazioni dei redditi riferite al 2012, opportunamente elaborati dall’Ufficio studi della Cgia, il Comune più ricco in provincia di Gorizia risulta essere quello di San Lorenzo Isontino, con un imponibile per contribuente pari a 23.760 euro: segue il Comune di Gorizia, con 23.718 euro e quello di Gradisca d’Isonzo, con 23.555 euro. Appena fuori dal podio troviamo Farra d’Isonzo, con 23.440 euro e Capriva del Friuli, con 23.204 euro.
Ma i dati elaborati dalla Cgia (riassunti nel grafico pubblicato a corredo di questo servizio) permettono di individuare anche le realtà comunali dove il livello di reddito è minore. A chiudere la classifica delle 25 municipalità presenti in provincia di Gorizia è Dolegna del Collio, con 17.992 euro per contribuente. Al penultimo posto troviamo Villesse (il Comune che ospita Tiare shopping), con 20.469 euro e al terzultimo il Comune di Moraro, con 20.713 euro.
C’è di più. Nonostante la crisi, fa notare la Cgia, dal 2008 al 2012 l’imponibile medio Irpef per contribuente della provincia di Gorizia è aumentato del 2,2%, con una punta massima del 13,3% a Dolegna del Collio.
Altre curiosità
nei 25 Comuni
Staranzano è sesto in classifica e registra un imponibile Irpef medio per contribuente pari a 23.107 euro. Perché citiamo tale municipalità? Perchè è l’ultimo Comune a registrare imponibili medi superiori ai 23mila euro. Poi, ci sono territori che registrano attorno ai 22mila euro (Ronchi dei Legionari, Doberdò del Lago, Turriaco, Sagrado, Fogliano Redipuglia, Monfalcone, Romans d’Isonzo e Mossa) e municipalità che vantano redditi medi attorno ai 21mila euro all’anno (San Pier d’Isonzo, Cormons, San Canzian d’Isonzo, San Floriano del Collio, la “normalizzata” Medea e Savogna d’Isonzo). Peggio, in questa microclassifica, si sta a Villesse, la terra del parco commerciale Ikea. I contribuenti sono 1.029 e hanno denunciato un reddito medio pari a 20.469 euro. D’accordo, si tratta della media del pollo di trilussiana memoria ma, statisticamente, fa testo. Peraltro, c’è un particolare. Mentre negli altri paesi c’è la suddivisione dei redditi sino a “oltre 100mila euro”, a Villesse ci si ferma a “oltre 70mila”. Da ciò si deduce che non ci sono contribuenti con più di 100mila euro dichiarati mentre ce ne sono sette con oltre 70mila. Nessuna sorpresa nei bassifondi della classifica. Dolegna del Collio si conferma il paese più povero con 17mila 992 euro di reddito medio per contribuente. Va anche detto che, nel paese del sindaco Diego Bernardis, la situazione è migliorata rispetto alle precedenti rilevazioni perché secondo la Cgia di Mestre la crescita dei redditi dal 2008 al 2012 è stata del 13,3 per cent: un dato che non ha eguali nelle altre 24 munipalità isontine.
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