Redditi, il Fvg al nono posto. Trieste più ricca a Nordest
TRIESTE Il Friuli Venezia Giulia, in base alle dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche presentate nel 2019 (e riferite all’anno precedente), si conferma al nono posto a livello nazionale, ultima tra le regioni del Nord subito dopo il Veneto, con un reddito complessivo medio di 22.561 euro (contro i 21.782 dell’anno precedente). Una classifica che il prossimo anno sarà sconvolta dall’impatto economico della pandemia.
A livello provinciale Trieste presenta il valore più alto, con un imponibile medio di 23.078 euro; a Gorizia il livello più basso (20.589 euro). Trieste è anche la seconda provincia più ricca a Nordest ma rispetto al 2018 scivola dall’ottavo all’undicesimo posto a livello nazionale al livello di Varese e Como. In Fvg il comune di Moruzzo si conferma al primo posto (e 56esimo a livello nazionale, mentre l’anno precedente era 58esimo) con 28.412 euro di media, seguito da Pagnacco, Udine e Campoformido. Spicca il quinto posto di Duino con 24.640 euro di imponibile medio.Al settimo posto troviamo Capriva (24.470), Sgonico (24.425) e Monrupino (24.249). Le ultime posizioni sono occupate prevalentemente dalle Valli del Natisone (in particolare Drenchia, Grimacco, Stregna, Pulfero e Savogna negli ultimi dieci posti), dove la quota dei redditi da pensione è particolarmente elevata.La Lombardia è la regione più “ricca” con una media di 25.666 euro, mentre in fondo alla graduatoria si colloca la Calabria con 15.430 euro. Il rapporto è stato diffuso dal ricercatore dell’Ires Fvg Alessandro Russo che ha rielaborato dati del ministero dell’Economia e delle Finanze.
Il reddito imponibile medio (che non comprende quindi gli oneri deducibili) in Fvg è invece pari a 21.582 euro (contro una media nazionale di 20.799 euro). A livello provinciale Trieste presenta il valore più elevato, ossia un reddito imponibile medio pari a 23.078 euro, mentre Gorizia registra quello più basso (20.589 euro). Trieste risulta anche l'undicesima provincia a livello nazionale (l'anno precedente era ottava) e la seconda del Nordest dopo Bolzano; al contrario Rovigo si colloca all’ultimo posto, essendo una delle più “povere” di tutto il Nord.
Fino al 2016 il numero dei contribuenti era in continua diminuzione nella nostra regione, essendo passato da circa 970.000 nel 2009 a meno di 920.000 (una differenza di quasi 50.000 unità, pari a una flessione del -5,1%). Nel 2017 si è arrestata tale tendenza negativa, anche se con una crescita di appena 75 unità (da 919.987 a 920.062). Nel 2018 si è registrato invece un notevole incremento (+1,2%, pari a quasi 11.000 dichiarazioni in più per un totale di circa 931.000), dovuto alla ripresa dell’occupazione dipendente (quasi 19.000 contribuenti in più in regione rispetto all’anno precedente).
Il 2019 ha evidenziato un ulteriore aumento (+2.830 dichiarazioni), sempre grazie al lavoro subordinato (che ha superato quota 500.000), mentre continua a diminuire il numero di pensionati (sono circa 355.000).
La distribuzione dei contribuenti regionali in classi di reddito complessivo mostra che il 37,2% si colloca al di sotto dei 15.000 euro, mentre lo scaglione con la frequenza più elevata è quello tra 15.000 e 26.000 euro.
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