Redditi dell’Isontino: ecco i ricchi e i poveri

A stare peggio sono i residenti di San Floriano del Collio: nel 2013 hanno dichiarato in media al fisco 13.584 euro stando ai dati Ires-Fvg. Si conferma in vetta San Lorenzo (21.128 euro)
Di Francesco Fain

Il dilemma è sempre lo stesso. Si tratta delle persone realmente più ricche? O, piuttosto, sono quelle più oneste nel dichiarare i propri redditi reali? Non lo sapremo mai. Probabilmente l’ipotesi più plausibile è la seconda. Ma è soltanto una sensazione.

Fatto sta che, a San Lorenzo Isontino, risiedono le persone con il reddito imponibile medio più alto della provincia di Gorizia. Nel 2013 hanno dichiarato al fisco 21 mila 128 euro. Si tratta, dicevamo, di un dato medio. Ed è una conferma visto che già nel febbraio scorso il paese del sindaco Clocchiatti si era piazzato al primo posto nel report dell’Ufficio studi della Cgia.

Gradisca d’Isonzo si insedia al secondo posto con un reddito medio pro capite di 20.682 euro mentre Staranzano insidia la città della Fortezza con un dato medio di 20.611 euro. Non finisce, invece, di sorprendere il dato sia di San Floriano del Collio che di Dolegna, terre di vignaioli e di rinomati agriturismi. Stando all’ammontare delle dichiarazioni dei redditi dei loro residenti sono i paesi che stanno peggio: 14mila 84 euro (Dolegna del Collio) e 13.584 (San Floriano) gli stipendi medi dichiarati.

Gli approfondimenti

dell’Ires

Ci sono tante conferme ma anche qualche sorpresa nelle statistiche elaborate da Ires-Fvg su dati del ministero dell’Economia e delle Finanze: statistiche riguardanti le dichiarazioni dei redditi Irpef 2013 (riferite al 2012) uscite il 26 marzo scorso e che riguardano sia i dati nazionali sia le elaborazioni comunali.

E Gorizia? Gorizia cala sempre più in classifica. A riprova che il capoluogo di provincia sta soffrendo, forse più di altre località isontine, il peso della crisi e l’assenza di un tessuto industriale degno di questo nome. Si piazza, infatti, al 13mo posto in una classifica composta dalle 25 municipalità isontine. Il reddito imponibile medio è di 19.085 euro, comunque superiore a quello dei monfalconesi (pari a 18mila 934).

Accanto ai dati Ires ce ne sono altri del ministero dell’Economia: consentono di scoprire che, a Gorizia, la fascia di reddito più presente è indiscutibilmente quella che va dai 10mila ai 20mila euro. Il 42% dei contribuenti ha dichiarato nel 2013 un simile introito. Ciò significa che la città non è affatto ricca. Stesso discorso per la città del sindaco Altran: anche là, la maggior parte dei residenti si “situa” nella medesima fascia reddituale. Ma a Gorizia non mancano i privilegiati: sì, perché in queste situazione non può che definirsi privilegiato e ricco chi guadagna più di 100mila euro all’anno. Nella nostra città ce ne sono complessivamente 225 per un totale complessivo di 33 milioni 36.186 complessivi dichiarati.

La situazione

del resto d’Italia

L’analisi territoriale conferma che la regione con reddito medio complessivo più elevato è la Lombardia (23.320 euro), seguita dal Lazio (22.100 euro), mentre la Calabria ha il reddito medio più basso con 14.170 euro. Nel 2012 il reddito medio nelle regioni del centro è cresciuto meno della media nazionale. Dall’analisi per tipologia di reddito, emerge che i lavoratori autonomi hanno il reddito medio più elevato, pari a 36.070 euro, mentre quello medio dichiarato dagli imprenditori è pari a 17.470 euro. L’entrata media dei lavoratori dipendenti è pari a 20.280 euro, quella dei pensionati pari a 15.780 euro e, infine, il reddito medio da partecipazione in società di persone ed assimilate è pari a 15.850 euro.

È opportuno ribadire che per “imprenditori” nelle dichiarazioni Irpef si intendono i titolari di ditte individuali, escludendo pertanto chi esercita attività economica in forma societaria; inoltre la definizione di imprenditore non può essere assunta come sinonimo di “datore di lavoro” in quanto tra gli imprenditori sono compresi coloro che non hanno personale alle loro dipendenze.

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