Recupero degli impianti ex Governo militare alleato a Villa Opicina. Pronto il padel, incognita calcio
Venerdì l’apertura della “club house” nei nuovi campi coperti. Il Kras via a giugno, spunta l’ipotesi rugby
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A più di sei anni dal primo atto, il recupero del complesso sportivo costruito dal Governo militare alleato a Villa Opicina può dirsi completato.
Un impegno burocratico (dai vincoli demaniali all’accatastamento degli immobili) e cantieristico (l’aggiornamento e la messa in sicurezza degli impianti) che negli anni ha permesso di ricavare e rendere agibile, in ordine sparso, campi da calcio, da baseball, da padel e di tiro dinamico.
L’inaugurazione
La ciliegina sulla torta, una “club house” – un bar dotato di ogni comfort – accanto al primo campo coperto da padel, verrà svelata oggi, venerdì 21 febbraio, con le autorità istituzionali a battezzare la rinascita dell’imponente area sul Carso.
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Siamo sulla strada provinciale 35, in direzione Prosecco, davanti al distaccamento dei Vigili del fuoco. Qui furono costruiti, nel secondo dopoguerra, campi da football americano, da baseball, pallacanestro e pallavolo.
Con il passare dei decenni il tutto è poi transitato nelle mani del Demanio militare che lo ha solo in parte sfruttato, abbandonando il resto a un progressivo declino. Giorgio Brandolin, presidente regionale del Coni, ricorda bene le reazioni canzonatorie dei suoi colleghi quando, nel 2012, ha iniziato a interessarsi del caso: «Mi prendevano per matto».
In effetti la mole del lavoro che lo attendeva avrebbe scoraggiato anche i meno pessimisti. Per avviare la riqualificazione è stato innanzitutto necessario predisporre una serie di passaggi di consegne, cominciati appunto dal Demanio militare: quest’ultimo ha mantenuto l’effettivo campo d’addestramento – ora delimitato da appositi cancelli – mentre i vari impianti sportivi sono transitati nelle mani del Demanio civile. Il quale, a sua volta, ha così potuto stipulare una convenzione con il Coni, affidandogli la gestione per un canone d’affitto irrisorio. E il Coni, a questo punto, ha potuto girare ciascun impianto alle rispettive Federazioni, sulle base delle attività sportive da praticare.

Da qui in poi le strade divergono e ci si avvicina all’attuale stato dell’arte. La metamorfosi più radicale ha interessato il perimetro che un tempo ospitava il campo da pallacanestro e pallavolo, fino a qualche anno fa piuttosto malconcio, transitato sotto la competenza della Federazione baseball e softball (Fibs).
L’associazione dilettantistica “Tennis padel & baseball events Fvg” – che condivide gli spazi con l’Alpina Tergeste del vicino campo da baseball – si è fatta promotrice della costruzione di quattro campi coperti da padel, aperti un anno e mezzo fa, comprensivi di spogliatoi e, adesso, di una “club house” per il relax a fine partita. L’intervento, tutto a carico del privato, ha superato il milione di euro: a beneficiarne, oltre alle due squadre maschili e femminili (che forse anche grazie al nuovo centro hanno vinto il campionato di Serie C regionale), vi sono decine di giovani e meno giovani che prenotano il campo a ogni ora del giorno.
«Sta andando bene e stiamo crescendo – racconta il vicepresidente Piero Tononi –. Da noi il padel ha avuto un boom più tardi rispetto ad altre regioni italiane. La crescita è grande e tuttora le strutture non sono sufficienti per soddisfare la domanda». In prima fila «le ragazze e le signore», dai 60 anni in giù insomma.
Se il campo da baseball rimane il punto di continuità tra passato e presente, l’incognita sul futuro riguarda invece l’ex campo da football americano, che la palingenesi generale ha trasformato in un impianto calcistico. Finora i tre terreni di gioco in erba venivano sfruttati dalle squadre giovanili del Kras, che ha però recentemente comunicato l’intenzione di non usufruirne più. La concessione scade il prossimo giugno e intanto si sono fatte avanti diverse realtà sportive: di calcio, ma anche di rugby. Si vedrà chi ne uscirà vincitore. Dove non ci sono dubbi è per il campo di tiro dinamico, che rimarrà tale anche negli anni a venire.
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