Recuperato il motore di un Hurricane inglese abbattuto dai tedeschi
ZARA
Ancora una testimonianza della Seconda Guerra mondiale è riemersa recentemente dalle acque dell’Adriatico orientale dopo essere stata rinvenuta casualmente nel 2016. Si tratta del motore di un caccia-bombardiere britannico Hawker Hurricane, rinvenuto nell’insenatura Dubrinka, dell’isola di Rivani (Rivanj), che fa parte dell’arcipelago di Zara.
A scoprire quella strana forma metallica adagiata sul fondale – proprio mentre stava nuotando tranquillamente – è stato Luka Bekić, dipendente del Centro internazionale zaratino per l’archeologia subacquea. Dunque la persona adatta per questo tipo di rinvenimenti, con Bekić che si era subito rivolto ai responsabili del suo centro, ammettendo però di non sapere di cosa si trattasse.
Dopo che su Facebook sono state pubblicate le foto dell’oggetto incrostato da decenni di permanenza in mare, la situazione ha preso l’indirizzo giusto, anche grazie alle segnalazioni del più bravo ricercatore croato di incidenti riguardanti aerei militari, il fiumano Radovan Živanović Raus, il quale ha precisato che in quella zona – durante il conflitto – erano precipitati in mare due velivoli britannici, l’Hurricane appunto e un Supermarine Spitfire. Il motore Merlin Mk XX è stato recuperato alla fine di ottobre grazie a palloni autogonfianti e trasferito al predetto centro zaratino. Si è venuti così a sapere, grazie ai contrassegni, che il motore apparteneva all’Hawker Hurricane MK IV, sigla H KZ. 394, guidato dal sergente Mick Gelbhauer.
La sua vicenda è nota: il 10 settembre 1944, quattro Hurricane e due Spitfire erano decollati dalla base dell’isola dalmata di Lissa per colpire alcuni obiettivi tedeschi nello Zaratino. Nelle vicinanze di Nona era stato notato un grande veliero, con i caccia-bombardieri entrati in azione e contrastati dalla contraerea nemica. Il velivolo di Gelbhauer era stato alla fine colpito, finendo in mare, con il pilota che si era salvato lanciandosi con il paracadute. –
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