Razzia in due gioiellerie Spariti i rotoli con l’oro

Primo colpo in un’oreficeria di via Mazzini dove un’anziana ha rubato preziosi per 15mila euro. Filmata la coppia che ha agito nel negozio del Viale
Silvano Trieste 29/07/2011 Viale XX Settembre 16, Furto da Orolinea
Silvano Trieste 29/07/2011 Viale XX Settembre 16, Furto da Orolinea

Gentili, cortesi, eleganti, domandano di vedere dei gioielli. E poi, approfittando di un attimo di distrazione del commerciante, rubano un rotolo pieno di braccialetti e catenine.

Due colpi in poche ore sono stati messi a segno in altrettante gioiellerie in città. Il primo è stato compiuto alla oreficeria Franca in via Mazzini 46, poi l’altro alla Orolinea, in viale XX Settembre 16. Ad agire nel primo furto è stata una ladra, descritta dal titolare Alessandro Franca come «una donna avanti negli anni e robusta». Se n’è andata con un rotolo contenente gioielli per l’ammontare di circa 15mila euro. Il secondo colpo da Orolinea è stato messo a segno da una coppia di ladri entrambi con il berrettino calcato in testa. Ma le telecamere hanno filmato tutta la sequenza immortalando perfino l’istante in cui la donna che allungava la mano e metteva il rotolo di gioielli del valore di circa 8mila euro nella borsa approfittando del fatto che il titolare Fabio Guida si era girato. Gli investigatori della Squadra mobile stanno indagando su entrambi i colpi. Ma quel filmato, del quale pubblichiamo qui sotto alcuni fotogrammi, potrebbe essere determinante per gli investigatori per scoprire e identificare gli autori del colpo in viale XX settembre.

I ladri hanno agito mercoledì attorno a mezzogiorno, ma il furto è stato scoperto solo nel tardo pomeriggio, quando il proprietario del negozio si è accorto che mancava il rotolo contenente catenine e braccialetti, del valore di circa 8mila euro che poche ore prima aveva aperto sotto gli occhi dei due finti clienti.

Racconta Fabio Guida: «In quel momento in negozio c’erano diversi clienti. Sono entrati un uomo e una donna. Non erano triestini, credo che parlavano con un accento del centro Italia. Entrambi avevano in testa un cappellino con la visiera. Mi hanno chiesto di vedere alcune cornici. Perché, così mi spiegava la donna, dovevano fare alcuni regali. Poi all’improvviso l’uomo ha chiesto di poter vedere alcune catenine, perché - così diceva poi l’amica - forse quel genere di regalo sarebbe stato più gradito dai destinatari. Ricordo - sono sempre parole del commerciante - che c’era una certa confusione».

Il titolare del negozio ha così preso dalla cassaforte due rotoli contenenti varie catenine e braccialetti. E ne ha aperto uno sotto gli occhi dei due finti acquirenti. I quali per agevolarsi il compito hanno spostato uno specchio da tavolo sulla sinistra in modo da coprire alla vista del commerciante l’altro rotolo.

Nelle immagini si vede che a un certo punto la ladra mentre tenta di prendere qualcosa oltre il bancone e poi, nel fotogramma successivo, la donna sposta lo specchio da tavolo e lentamente avvicina a se il rotolo che poi finisce nella borsa che teneva appoggiata sotto il bancone.

«Per fortuna - dice ancora il commerciante - sono assicurato e quindi una parte del danno sarà risarcito. Ma oramai è diventato una sorta di assalto da parte dei ladri. Dobbiamo avere dieci occhi, controllare tutto. Prima di uscire, per evitare ogni sospetto, mi ha dato una banconota da 50 euro come acconto dei pezzi che aveva - per finta - ordinato».

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