Razeto “benedice” l’ente camerale unico
TRIESTE. «Completare e accelerare il processo di fusione tra le Camere di commercio di Trieste e Gorizia per dare più forza a questa parte del territorio regionale nel momento, presumibilmente non troppo lontano, in cui si tratterà di dover creare la Camera di commercio unica del Friuli Venezia Giulia». L’invito arriva direttamente dal presidente di Confindustria Venezia Giulia Sergio Razeto. «Se la legge nazionale percorrerà la strada che sembra aver imboccato - specifica Razeto - si arriverà a un’unica Camera di commercio in regione. Lo stesso vicepresidente e assessore alle Attività produttive della Regione Sergio Bolzonello nel corso di una visita in Confindustria si è detto favorevole a questa evoluzione ed è un’opinione che personalmente condivido».
Questione scottante in realtà, legata alla legge delega al governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche, che spacca il Partito democratico e, come si vedrà, le stesse istituzioni triestine. Un paio di mesi fa infatti Francesco Russo ha presentato al Senato un emendamento per conservare una Camera di commercio giuliano-isontina, tenuto conto delle peculiarità di questo territorio, emendamento che però è stato bocciato da fuoco amico. Sembrava che ci fosse ora intenzione da parte di Ettore Rosato di tentare una nuova sortita, stavolta alla Camera. Ma già allora Bolzonello era stato categorico. «Non darò mai il via libera ad alcuna riforma - aveva affermato - che non preveda una Camera di commercio regionale unica». A marzo i presidenti camerali di Trieste e di Gorizia, Antonio Paoletti e Gianluca Madriz hanno presentato il progetto di unificazione che ha già portato al segretario unico nella persona di Pierluigi Medeot. È stato detto allora che i dettagli tecnico-formali dell’accorpamento sarebbero stati definiti entro un anno, per portare all’effettiva fusione nella primavera 2016, mentre per l’effettiva carburazione sarebbero necessari tra i tre e i cinque anni. Anche secondo Razeto, oltre che a detta di Bolzonello, ma anche di Renzo Tondo che ancora nel marzo 2014 aveva presentato una mozione a proposito, questa carburazione non dovrà avvenire, o comunque dovrà essere molto più rapida per giungere poi al passaggio finale dal momento che la riforma del Governo prevederà la soglia di almeno 80mila aziende per creare una Camera e Trieste e Gorizia assieme ne fanno appena 35mila.
L’anno prossimo intanto chiuderà il proprio terzo mandato al vertice della Camera di commercio triestina Antonio Paoletti. Razeto non fa nomi, ma afferma chiaramente che «il presidente della Camera di commercio unica del Friuli Venezia Giulia non potrà essere un personaggio legato a un singolo territorio».
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