Rapinano una banca ma perdono il bottino

Due individui armati di taglierino hanno fatto irruzione all’agenzia del Monte dei Paschi di via Carducci. Cliente minacciata
Di Corrado Barbacini
Lasorte Trieste 12/03/14 - Via Carducci, Rapina Antonveneta MPS
Lasorte Trieste 12/03/14 - Via Carducci, Rapina Antonveneta MPS

Rapina col taglierino al Monte dei Paschi in via Carducci, proprio davanti al mercato. I banditi hanno preso in ostaggio per un attimo una cliente puntandole il coltello alla gola. Poi si sono spinti fino alla cassa. «Fuori i soldi», ha intimato un malvivente rivolto al cassiere. Sono stati attimi di terrore.

La rapina è stata messa a segno nella filiale dell’ex Antonveneta, proprio davanti al mercato. Ma qualcosa è andato storto per i malviventi. Perché dopo aver arraffato banconote per alcune migliaia di euro dalla cassa, parte del bottino è caduto a terra mentre scappavano. Bottino che fino a ieri sera non era ancora stato quantificato. Si parla di circa ventimila euro. Nessuna dichiarazione ufficiale dalla banca. Solo un laconico: «Chiamate domani».

Tutto è accaduto in un attimo. Alle 13.30 i due banditi hanno fatto irruzione nell’sitituo di credito. Il primo aveva in testa un casco da motociclista, l’altro aveva un cappellino con la visiera e indossava un paio di occhiali scuri. Nel salone c’erano alcuni clienti che aspettavano il loro turno. Più vicina alla porta a bussola era una donna. All’improvviso il bandito con il berretto le ha puntato il taglierino al collo.

Poi ha urlato: «Questa è una rapina» mentre l’altro, quello col casco, si è avvicinato alla cassa e ha preso i soldi. Appunto alcune migliaia di euro.

L’uomo si è girato tenendo tutte le banconote nelle mani. Ed è stato a questo punto che c’è stato il contrattempo. Perché una parte dei soldi sono caduti sul pavimento. E i due banditi a questo punto sono fuggiti scappando a piedi in direzione di piazza Dalmazia.

Subito è scattato l’allarme. Sul posto sono giunte due pattuglie della Squadra volante e una della Mobile. Contemporaneamente dalla sala operativa della Questura è stato attivato il cosiddetto dispositivo antirapina. Sono entrate in azione altre pattuglie della Squadra mobile e sono stati attivati posti di blocco lungo le principali strade che portano fuori città. Posti di blocco istituiti anche dei carabinieri. In breve gli investigatori della Mobile diretti da Roberto Giacomelli sono riusciti a risalire al percorso di fuga. Alcuni testimoni hanno riferito che i banditi poi sono scappati in sella a una moto che era stata parcheggiata a una cinquantina di metri più avanti. Ed è in questa direzione che puntano le indagini coordinate dal pm Antonio Miggiani.

Nel frattempo altri poliziotti della sezione antirapine hanno interrogato i clienti presenti e anche i dipendenti della banca. Molti erano spaventati. Tra questi anche la donna presa in ostaggio che fortunatamente non è stata ferita. Si è saputo che hanno riferito una serie di particolari ritenuti fondamentali per le indagini.

Intanto nel pomeriggio altri investigatori della Squadra mobile hanno visionato i filmati a circuito chiuso dell’interno della banca. Dall’esame dei fotogrammi nelle prossime ore potrebbero emergere nuovi importanti elementi per giungere all’identificazione degli autori della rapina alla filiale del Monte dei Paschi di Siena.

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