Rapina in villa sul Carso, quelle modalità molto simili in casa Del Sabato a Trieste

Il colpo messo a segno nel 2016 nella villa dell’ex presidente della Triestina: i rapinatori erano entrati nella villa da una porta-finestra

Laura Tonero
Posti di blocco e controlli della Polizia di Stato: non è la prima volta che i banditi colpiscono in Altipiano Foto Francesco Bruni
Posti di blocco e controlli della Polizia di Stato: non è la prima volta che i banditi colpiscono in Altipiano Foto Francesco Bruni

Il grave episodio che ha coinvolto la famiglia Kocman ha ampie similitudini con il colpo messo a segno nel 2016 nella villa dell’ex presidente della Triestina Giorgio Del Sabato, in via Redi, a pochi passi da via Rossetti. Allora, in serata, i rapinatori erano entrati nella villa da una porta-finestra. Anche in quella circostanza, con delle fascette avevano legato i polsi dietro la schiena a Del Sabato e alla consorte. L’anziana coppia era stata trattata dai banditi, per quanto possibile, “umanamente”, senza esercitare violenza per ottenere informazioni sul bottino da rapinare.

Notte di paura sul Carso: coniugi sequestrati e rapinati nella villa a Banne
Una volante della Polizia in una foto di repertorio

Tenendoli sempre sotto stretto controllo, i malviventi si erano dedicati alla refurtiva, rovistando ovunque. Vennero sottratti contanti, orologi, gioielli e altri beni di valore. Una volta che i rapinatori si erano allontanati, i Del Sabato erano riusciti ad allertare i vicini, che a loro volta avevano chiamato la Polizia.

Nel recente colpo a casa dei coniugi Luciani, invece, avvenuto a fine settembre scorso, i ladri si erano introdotti nell’abitazione certi che marito e moglie si trovassero fuori casa. Anzi, la sensazione dei Luciani è che i malviventi siano scappati, rinunciando anche a parte della refurtiva, proprio quando i due stavano rincasando.

Trieste, Del Sabato legato e rapinato nella sua villa
Giorgio Del Sabato

Tornando invece sul Carso, proprio a Banne e quindi in un’abitazione non lontana dalla casa dei Kocman, a fine maggio scorso, una triestina di 34 anni si era svegliata in piena notte trovando uno sconosciuto con il volto coperto nella camera da letto. L’uomo – che impugnava una torcia – indossava una mascherina chirurgica a coprirgli il volto, un cappello e una felpa con il cappuccio. Alle urla della donna, il ladro era scappato.

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