Rapina in farmacia, ventunenne confessa

Si chiama Federico Buttò, ha 21 anni, gravita nell’ambiente della tossicodipendenza. È ritenuto l’autore della rapina alla farmacia Altura di via Alpi Giulie. A identificarlo sono stati i poliziotti della Squadra mobile e della polizia locale al termine di un’indagine-lampo scattata fin da subito. Federico è stato denunciato per il reato di rapina e porto abusivo di un coltello. Ma è libero. E Alessandro Zalukar, il titolare della farmacia presa di mira, non nasconde il disappunto: «Penso che uno che va in giro con un coltello a mettere a segno una rapina sia pericoloso. Anche se le istituzioni dicono che non lo è».
Il colpo è stato messo a segno venerdì scorso alle 18.30. All’improvviso un giovane con il volto coperto da un passamontagna e con in mano un coltello da cucina ha fatto irruzione nella farmacia. All’interno nessun cliente. Dietro al bancone il farmacista Enrico Bugaglia, dipendente dell’azienda, che si è trovato di fronte a una situazione da incubo. «Dammi i soldi», ha intimato il bandito alzando il coltello. L’arma, un modello da cucina, aveva la lama lunga una ventina di centimetri. Bugaglia ha subito acconsentito alla richiesta e ha consegnato al bandito l’incasso della giornata: circa 700 euro. Il malvivente, una volta arraffato il denaro, è subito scappato dal locale. Ma nella foga di fuggire il più velocemente possibile ha addirittura perso in strada alcune banconote.
Sul posto in pochi minuti le volanti della Questura. Poi sono arrivati gli investigatori della Squadra mobile che hanno interrogato alcuni testimoni: passanti che nei momenti antecedenti e anche successivi alla rapina si trovavano nei pressi della farmacia. L’idea iniziale era quella che il bandito fosse della zona. Ma la svolta è arrivata da una segnalazione degli agenti della Polizia locale. L’indicazione faceva riferimento a un giovane che poco prima del colpo si trovava nella zona. Così, grazie alle immagini delle telecamere non solo della farmacia ma anche di altri negozi della zona, è stato individuato il sospettato. Dargli un nome per i poliziotti è stato un gioco da ragazzi. L’altra mattina - su indicazione del pm Pietro Montrone, il magistrato titolare delle indagini - il ventunenne è stato fermato e perquisito. Gli agenti gli hanno trovato in tasca alcune dosi di droga: 26 grammi di hashish suddivisi in vari involucri. Poi è scattata la perquisizione a casa. E lì sono stati rinvenuti gli elementi che lo collegavano alla rapina: gli abiti, il coltello da cucina e soprattutto il passamontagna. Alla fine, messo con le spalle al muro, Buttò ha ammesso - come si legge in un comunicato stampa della Polizia - e ha confermato di essere l’autore del colpo alla farmacia. Ha anche spiegato il movente: saldare un debito per alcune dosi di droga.
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