Rampelli, Guerini e Gasparri: duelli-vip nel sabato triestino
Il ministro dem e il senatore forzista rivendicano i risultati ottenuti dai propri schieramenti per la città. ll vicepresidente della Camera di Fdi incontra un gruppo di lavoratori contrari al Green pass imposto
TRIESTEI parlamentari di Fratelli d’Italia sabato mattina hanno incontrato una delegazione autonoma di metalmeccanici e ferroviari triestini preoccupati per la prossima introduzione dell’obbligo del Greenpass nei luoghi di lavoro. La giornata politica dei big nazionali è proseguita con il ministro della Difesa Lorenzo Guerini (Pd) accanto al candidato del centrosinistra Francesco Russo. E in serata il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri è arrivato in città per dar man forte alla ricandidatura dell’uscente Roberto Dipiazza.
Andiamo con ordine. Al gazebo di Fdi in largo Bonifacio c’erano il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli, il deputato e segretario regionale Walter Rizzetto, l’assessore regionale Fabio Scoccimarro, il segretario provinciale Claudio Giacomelli e i candidati al Consiglio comunale. Temendo ripercussioni i lavoratori presenti hanno spiegato le loro ragioni in forma anonima: «Tra noi ci sono vaccinati e non vaccinati. Le aziende tamponino gratuitamente entrambi, se c’è un problema di sicurezza».
Rampelli ha quindi dichiarato: «Siamo favorevoli ai vaccini ma contrari al Green pass. Crea inaccettabili diseguaglianze sociali. Lo Stato non si prende la responsabilità di rendere obbligatori i vaccini, quindi chi non vuole vaccinarsi è legittimato a farlo. Deve avere le stesse possibilità degli altri». Così Rizzetto: «Chiediamo un cartello per calmierare o azzerare i prezzi dei tamponi, vera garanzia di negatività al virus. E l’implemento di sanificazioni, medicina territoriale e posti negli ospedali».
Passando a Guerini, dopo essere intervenuto al festival di Limes al Molo Quarto, il ministro della Difesa ha visitato la sede di Punto Franco in via Ponchielli, portando appunto il suo endorsement a Russo. Guerini era accompagnato dal senatore Tommaso Nannincini (che ha presentato al Senato la risoluzione per l’attuazione del regime di Porto franco a Trieste), dalla senatrice Tatjana Rojc e dalla deputata Debora Serracchiani. «L’Italia è un paese marittimo e nel Pnrr ci sono risorse per investimenti importanti in questo settore», ha detto il ministro: «In quest’ottica, il passaggio al Senato sul Punto franco a Trieste deve essere un punto di partenza per lavorare concretamente».
Gasparri, infine, è intervenuto prima al gazebo della Lega nazionale in piazza Borsa – accolto da Angela Brandi e Alberto Polacco – e poi all’Hotel Savoia, al fianco del sindaco Dipiazza e degli altri candidati di Forza Italia al Consiglio comunale. «Il centrodestra è destinato a vincere le prossime elezioni politiche, per cui ora è bene lavorare per consolidarsi sui territori», ha affermato Gasparri: «All’interno della coalizione, Fi rappresenta una forza che ha cultura amministrativa e di governo, senza vivere sull’algoritmo del giorno. A Trieste la sinistra appare confusa e poco amalgamata, mentre noi, dalla giunta comunale al Parlamento, abbiamo lavorato e stiamo lavorando per questo territorio. Faremo da tramite anche con l’Europarlamento affinché Trieste abbia ruolo nelle possibilità di sviluppo previste dal Pnrr. Abbiamo rispetto degli avversari, ma dovranno riconoscere la nostra vittoria»
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