Raid punitivo in salita Granatieri, giovani feriti

Aggressione di otto bengalesi. Per un ragazzo, picchiato con calci e pugni, la prognosi è di 20 giorni. La polizia indaga

MONFALCONE Brutale episodio di violenza in Salita Granatieri, la scalinata più bella di Monfalcone con panorama su piazza grande. Un manipolo di bengalesi ha picchiato un paio di connazionali per motivi ancora sconosciuti alle forze dell’ordine, precipitatesi sul posto per sedare gli animi.

Le indagini sono in corso e gli inquirenti si tengono abbottonati, per non inficiare gli accertamenti che proseguono serrati. All’arrivo della volante a sirene spiegate, infatti, è scattato il fuggi fuggi generale. Mentre sugli scalini è rimasto solo chi ha avuto la peggio: un bengalese, in particolare, è stato raccolto dagli operatori del 118 e trasportato in ambulanza al Pronto soccorso per via delle percosse subìte. Lì ha riferito d’esser stato picchiato da 8 persone. Calci e pugni. Dopo la visita, i medici hanno accertato che il giovane, 18enne, era stato colpito ripetutamente al torace e all’addome. Per questo è stato tenuto sotto osservazione nella notte e dimesso il giorno seguente. Di 21 giorni la prognosi stilata dal referto.

Il fatto, avvenuto una dozzina di giorni fa, non è trapelato fino a ieri. Ha coinvolto, stando a quanto reso noto dalla Polizia, cui risultano affidate le indagini, una decina di persone, tutti uomini sulla ventina. Sul piano squisitamente tecnico non si può parlare di rissa, almeno non in termini giuridici, bensì di aggressione: pare, infatti, che le vittime abbiano incassato le legnate senza alzare a loro volta le mani, reagendo. Circostanza che, se confermata, farebbe inquadrare l’episodio in una sorta di “raid punitivo”. Ma sul punto, come sulle ragioni che hanno spinto una decina di persone un venerdì, a sera inoltrata (erano le 20.50 quando è intervenuta la Volante), a darsi appuntamento in Salita Granatieri è ancora fitta nebbia.

La Polizia sta cercando di risalire all’identità dei presenti e alle ragioni che hanno fatto esplodere la violenza di calci e pugni. Secondo una prima versione, si tratterrebbe di motivi campanilistici. Forse una precedente offesa, o uno sgarbo, che si sarebbe potuta sanare solo con quel confronto sulla strada. Ad allertare le forze dell’ordine, venerdì 9 novembre, sono stati i residenti, che devono aver avvertito fin dentro casa le grida di quanto stava avvenendo fuori.

All’arrivo della Volante, la maggior parte dei bengalesi si è volatilizzata. Oltre al ferito, sono rimaste altre due persone, pure malmenate, che in seguito non hanno presentato referti ma sono state ascoltate come testimoni della vicenda. —


 

Riproduzione riservata © Il Piccolo