Raid dei ladri al ricreatorio “Padovan”

La storica struttura presa di mira a Natale. Hanno usato un trapano per aprire la cassaforte, ma non ci sono riusciti
Silvano Trieste 2019-12-27 Via Settefontane 43
Silvano Trieste 2019-12-27 Via Settefontane 43

TRIESTE Cercavano la cassaforte i ladri che in questi giorni di festa hanno fatto irruzione al ricreatorio comunale “Padovan” di via Settefontane. Ma il blitz è andato storto: i malviventi, muniti di trapano, non sono riusciti ad aprila. E il tentativo sarebbe andato storto comunque visto che dentro non avrebbero trovato nulla. Chissà, forse qualche gettone per il calcetto.



Niente bottino, insomma. Non resta che la conta dei danni. Molti, dice chi ha potuto vedere il caos che hanno fatto i ladri per mettere le mani sulla cassaforte: hanno buttato all’aria scaffali, libri, giochi, palloni, racchette. Di tutto.

Il ricreatorio “Padovan” di Trieste festeggia i suoi 110 anni FOTO


Non si sa esattamente quando è stato messo a segno il raid: deve essere successo tra la sera di lunedì 23, da quando cioè la struttura ha chiuso i battenti per il periodo natalizio, e ieri. Perché è ieri mattina che la coordinatrice del ricreatorio ha dato l’allarme. Il “Padovan” ieri non era aperto ai bambini (lo sarà dopo l’Epifania), ma l’operatrice comunale – comunque in servizio – si è recata in via Settefontane per lavorare in ufficio. Quando ha messo piede nella struttura, ha capito subito che qualcosa non andava. E ha chiamato la Polizia. Sul posto le Volanti e la Scientifica.

Con ogni probabilità i ladri hanno agito di notte: sono entrati da via Ghirlandaio scavalcando il muretto e l’inferriata che circonda il campo da gioco. Per introdursi nella palazzina hanno rotto il vetro della porta. Poi hanno dato la caccia alla cassaforte buttando tutto all’aria.

Ed era proprio quella a cui puntavano, visto che solo lì sono stati rintracciati segni di scasso. D’altronde il resto del materiale di potenziale valore – come televisori, tablet, computer e impianto stereo – è rimasto al proprio posto. Non hanno portato via nulla.

Ma nonostante l’impegno, i ladruncoli non sono riusciti a scassinare alcunché. Ci hanno provato pure con un trapano recuperato tra gli attrezzi del ricreatorio. Per aprire lo sportellino hanno bucherellato l’intera superficie come un colabrodo. Invano. Un flop, insomma.

I ladri sono poi fuggiti da una finestra che dà su via Padovan. Cosa pensavano di rubare in un ricreatorio? Il sospetto, comunque, è che qualche complice “interno” abbia informato la banda della presenza di una cassaforte al “Padovan”. L’assessore comunale all’Educazione Angela Brandi è stata immediatamente avvisata di quanto accaduto. «Un episodio odioso», commenta: «I ladri sono penetrati in una struttura per bambini nei giorni di Natale. E, come si presume, qualcuno probabilmente ha fornito loro indicazioni. Questo è l’aspetto più spiacevole».—


 

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