Ragazzi espulsi dal coach, convocato Dipiazza

La Procura sportiva ha sentito i genitori e gli allenatori ma sarà ascoltato anche l’ex sindaco
Foto BRUNI TRieste 27.09.2011 Basket Acegas/-Settore giovanile guidato da Pompeo
Foto BRUNI TRieste 27.09.2011 Basket Acegas/-Settore giovanile guidato da Pompeo

La querelle tra genitori e Pallanestro Trieste, sul caso dei tre giovanissimi giocatori messi alla porta i dal coach, è finita sul tavolo della Procura sportiva di Roma. Il procuratore generale, avuta notizia della vicenda triestina, ha nominato il sostituto Franco Maria Foramiti che il 3 ottobre è giunto a Udine per sentire le parti nella sede della Fib. Ma all’appuntamento si sono presenti solo i genitori dei ragazzi. Gli allenatori coinvolti, Francesco Pompeo e Lorenzo Perotti, hanno marcato visita. Come pure l’ex sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, all’epoca dei fatti presidente della Pallacanestro Trieste. Un’assenza che non ha consentito al procuratore di apprendere la versione della società. La pronuncia del giudice sportivo dovrebbe comunque arrivare a breve. Nel caso vengano riscontrate delle irregolarità ci potrebbe essere elle sospensioni agli allenatori e anche delle sanzioni nei confronti della società.

I fatti risalgono allo scorso giugno e è in corso anche un’inchiesta giudiziaria. «Tre ragazzi di nemmeno 12 anni sono stati allontanati dalla palestra di via Locchi senza che noi venissimo avvisati. Sono finiti in mezzo a una strada. L’allenatore Francesco Pompeo li ha sbattuti fuori, umiliandoli di fronte agli altri giocatori. Mezz’ora prima glieli avevamo affidati per l’allenamento che doveva concludersi 90 minuti più tardi» hanno raccontato i genitori dei piccolo atleti. Quest’ultimi, dopo aver ricuperato grazie al telefonino i loro ragazzi a qualche centinaio di metri dalla palestra da cui erano stati espulsi, si sono rivolti immediatamente ai carabinieri di via Hermet. Hanno segnalato l’episodio. Poi hanno incaricato l’avvocato Carmine Pullano di presentare un esposto alla Procura della Repubblica affinché venga valutato dai magistrati se nell’espulsione dalla palestra - senza nemmeno avvisare i genitori - non sussistano eventualmente profili di rilevanza penale. «Avevamo affidato i nostri ragazzi all’allenatore Francesco Pompeo. Li abbiamo trovati in strada... Poteva avvisarci se doveva essere preso qualche provvedimento disciplinare. Poteva telefonarci... Invece non lo hanno fatto e i nostri ragazzi sono finiti in via Locchi» ha affermato all’epoca uno dei padri.

Diversa la ricostruzione dell’episodio effettuata dalla Pallacanestro Trieste. Sergio Dalla Costa, team manager della prima squadra e responsabile del centro minibasket, ha confermato che i ragazzi sono stati allontanati dalla palestra dall’allenatore Francesco Pompeo: «Sono stati mandati in spogliatoio ed è stato detto loro di chiamare i genitori col telefonino perché non facevano più parte della società e della squadra. Si erano comportati male in una trasferta: durante la partita non avevano rispettato l’allenatore in seconda. I tre sono molto bravi ed apprezzati come giocatori, ma questo non li autorizza a non rispettare le regole della società e la disciplina di squadra».

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