Radio Taxi festeggia 40 anni puntando sull’hi-tech
La Radio Taxi Trieste compie oggi 40 anni. Era infatti il 3 febbraio del 1975 quando la cooperativa, che porta lo stesso nome, venne fondata e la prima chiamata di un triestino raggiunse il numero 307730 per prenotare un servizio taxi. La sede storica della centrale in via Navali 8 non è mai cambiata e oggi la cooperativa conta 225 soci confermandosi la più importante a livello numerico dell'intero Triveneto.
«Ad aver avuto l'idea del sistema radio taxi sono stati Vinicio Di Stefano e Danilo Visintini - racconta il decano della categoria Armando Nisi, tassista dal maggio del 1964 - e poi in una ventina di colleghi abbiamo aderito è fondato la cooperativa ancor oggi in vita». Il 307730 partì fin da subito con 5 linee. «Come oggi i clienti prendevano un taxi recandosi in uno dei parcheggi, tra i più famosi quello di via Gallina e quello di via Muratti, - ricorda Nisi - oppure chiamavano la centrale che si mettev a in contatto con i tassisti attraverso l'apparecchio sistemato alle colonnine dei parcheggi». Qualcosa però è cambiato. «I clienti oggi sono più esigenti - osserva - visto che anche le automobili in dotazione sono molto più moderne e di tipi diversi». C'è chi vuole sedili in pelle, chi per problemi di deambulazione una macchina bassa o chi, ad esempio, non sopporta d'estate l'aria condizionata.
Per Radio Taxi questo sarà un anno importante anche perché nel 2015 la cooperativa rivoluzionerà il sistema taxi a Trieste introducendo il sistema gprs, che consentirà di prenotare il taxi attraverso un'applicazione scaricata sul cellulare, via sms o da casa con un sistema che automaticamente invierà al cliente il taxi più vicino. Su tutte le vetture intanto è già stato montato il sistema che permette alla centrale di localizzarle e di inviare loro la prenotazione della corsa. A breve verranno dotati anche di monitor e poi saranno pronti per testare il nuovo metodo. «Quello dei 40 anni è un traguardo importante e casualmente coincide con l'anno che segna una svolta nel nostro modo di lavorare, - dichiara Mauro De Tela, presidente di Radio Taxi Trieste - che ci consentirà di offrire un servizio ancora più puntale e di lavorare in maggior sicurezza. Entro due mesi partiremo con l'introduzione dell'applicazione che i clienti potranno scaricare sul cellulare e - illustra - attraverso la quale nel momento in cui chiedono un taxi verranno localizzati e sullo schermo del loro telefono appariranno tutte le vetture disponibili in zona con le diverse caratteristiche: con o senza aria condizionata, station wagon o meno, se accetta di trasportare animali e così via». E a quel punto sarà il cliente a scegliere quella che preferisce.
Entro fine anno sparirà di fatto il centralino che resterà attivo solo per casi specifici e entrerà in funzione una sorta di segreteria che, registrata la richiesta dell'utente, invierà automaticamente un impulso all'auto più vicina. In una città con molti anziani il sistema farà forse più difficoltà che in altre realtà a decollare. «Ma era una scelta obbligata - assicura De Tela - che con il tempo diventerà per gli utenti più semplice e efficace». Entro l'anno verrà attivato anche il metodo di chiamata via sms.
Un cambiamento radicale quindi, che segna l’evoluzione di questo servizio e testimonia come anche per un tassista sia importante adeguarsi alle nuove esigenze e alle nuove tecnologie. <TB>Festeggiando un importante traguardo la categoria si toglie anche un sassolino dalla scarpa: «Ci auguriamo che il Comune si ravveda sulla chiusura di via Mazzini, - dichiarano -. Potrebbe reggere solo realizzando la preferenziale in Corso Italia. Così invece è una follia».
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