Raddoppio galleria di Muggia, il comitato fa ricorso
Il Tar chiamato in causa dagli attivisti contrari all’opera: «Verificare l’iter di approvazione del piano di allargamento»
Il Gag di Muggia, acronimo di Gruppo alternative galleria, ha presentato ricorso al Tar, sostenendo davanti alla giustizia amministrativa l’insostenibilità del raddoppio della galleria che mette in connessione il centro cittadino con la costa e viceversa.
«Le controdeduzioni del Comune di Muggia alle osservazioni sul progetto di raddoppio della galleria Sauro, presentate alla Conferenza dei Servizi, sono state inadeguate – ha affermato ieri mattina in piazza Oberdan, davanti alla sede del Consiglio regionale, Piero Metullio, portavoce del Gag – in quanto nelle osservazioni avevamo sottolineato come l’opera non porterebbe alcun beneficio alla viabilità di Muggia, perché non risolverà le congestioni lungo via Roma né migliorerà i tempi di percorrenza, come attestato dai dati dei progettisti stessi, che stimano la riduzione del tempo di attraversamento del centro cittadino in 14 secondi in inverno e 5 secondi e mezzo in estate. Un miglioramento irrisorio, che viola il principio di proporzionalità, visti gli alti costi e l’impatto dell’intervento, tanto più se si considera che tale risultato si raggiungerebbe solo vietando ai mezzi provenienti da via D’Annunzio di confluire in via Roma».
Cosa, quest’ultima, in realtà prevista dallo studio presentato tempo fa a palazzo comunale, che prevede di incanalare l’immissione del traffico proveniente da via D’Annunzio lungo via San Giovanni e, quindi, in via Mazzini.
Metullio ha evidenziato anche come con l’eliminazione del semaforo posto ai due ingressi della galleria, per il senso unico alternato, verrebbero eliminati i quattro attraversamenti pedonali di via Roma e sostituiti con tre attraversamenti semaforizzati. È stato sottolineato anche come si preveda un forte aumento del traffico in via Roma che porterà alla netta scissione del centro abitato tra nucleo storico e centro dei servizi essenziali come banche scuole, posta, biblioteca.
«Per queste motivazioni, abbiamo presentato ricorso al Tar chiedendo la verifica delle procedure e delle modalità seguite dall’amministrazione comunale di Muggia nell’iter di approvazione del progetto di allargamento della galleria», ha specificato Sergio Norbedo, altro rappresentante del Gag, costituitosi parte interessata nel ricorso insieme a Metullio, patrocinati dagli avvocati Angelica Citossi e Cesare Mainardis del Foro di Udine.
«Il ricorso prende in esame il progetto, nel suo complesso, sul piano squisitamente tecnico-amministrativo, sia per quanto riguarda l’iter progettuale, decisionale e autorizzativo, i presupposti e gli obiettivi dell’opera, le contraddizioni, le alternative negate, la pesante ricaduta sul territorio e sulla viabilità cittadina, l’impatto sull’ambiente sopra e sotto suolo, e la sproporzione tra alti costi e incerti benefici. Ci dichiariamo fin da ora fiduciosi riguardo l’accoglimento del ricorso da parte del Tar».
Il Tribunale, stando a quanto riferito dai due rappresentanti, dovrebbe pronunciarsi tra maggio e giugno. Altra gatta da pelare per l’amministrazione Polidori alle prese, con un altro grosso problema, connesso ai futuri lavori di raddoppio della galleria, ossia il pessimo stato in cui versano le volte dei torrenti sotto il manto stradale di via Roma. —
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