Raddoppio del tunnel sul Monte Maggiore: arriva l’ok Ue, costerà quasi 200 milioni

I lavori partiranno entro la fine dell’anno. Già iniziata la costruzione della seconda corsia del ramo orientale della Ipsilon

POLA Semaforo rosso dell’Adac, il maggiore automobil club tedesco ed europeo, alla Galleria del Monte Maggiore di 5,6 chilometri in quanto non in linea con gli standard sulla sicurezza dei viaggiatori.

La notizia riportata da vari portali croati vuole essere innanzitutto un avvertimento agli automobilisti tedeschi che si accingono a mettersi in viaggio in direzione dell’area istro–quarnerina. L’Adac che da vent’anni indaga e verifica la sicurezza nei tunnel, quest’anno ne ha messo sotto il microscopio 16 dislocati in Austria, Italia e Croazia che sono i paesi con il maggior movimento dei vacanzieri tedeschi in viaggio verso le località di villeggiatura.

Perché la galleria che collega l’Istria al territorio quarnerino, è stata bocciata? Innanzitutto perchè ha un’unica canna con doppio senso di marcia e poi non ci sono vie di fuga in caso di emergenza. Non è equipaggiata con altoparlanti onde comunicare con i viaggiatori all’interno nel caso di urgenti necessità e non ci sono entrate dall’esterno per i soccorritori. Inoltre, numerosi conducenti stranieri dell’Europa occidentale abituati a standard più alti, riferiscono che c’e’ confusione al momento di entrare nel tunnel in quanto dalla carreggiata a più corsie si passa in pochi metri a due corsie a senso alternato. Comunque quello che balza subito all’occhio, senza attendere la valutazione dell’Adac è la mancanza della corsia di emergenza per il transito dei veicoli di soccorso, come pompieri e l’autoambulanza. Pertanto eventuali gravi incidenti all’interno potrebbero avere conseguenze catastrofiche, ed è per questo che si punta molto sulla prevenzione limitando la velocità a 60 e 80 chilometri orari. Di certo negli Anni 80 dello scorso secolo quando il tunnel era stato costruito il traffico non era quello di oggi come neanche gli standard sulla sicurezza. Comunque il problema dovrebbe venir risolto con la costruzione della seconda canna per la quale Bruxelles ha dato disco verde. I lavori dovrebbero completati entro il 2024. —


 

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