Raccolta differenziata, questione di civiltà

Trieste è in coda alla classifica dei comuni “virtuosi”, ma gli anziani devono essere facilitati nell’utilizzo dei cassonetti
Lasorte Trieste 09/02/15 - Cassonetti, Immondizie, Raccolta Differenziata, Via Fabio Severo
Lasorte Trieste 09/02/15 - Cassonetti, Immondizie, Raccolta Differenziata, Via Fabio Severo

Navigando sul sito del Comune di Trieste, www.retecivica.trieste.it, nella sezione ambiente, si viene informati che sono stati incrementati i controlli sul corretto conferimento dei rifiuti in modo differenziato, in quanto "ancora troppi utenti ignorano o rifiutano consapevolmente la nuove regole di conferimento e gettano i rifiuti, tutti assieme, nel cassonetto dell'indifferenziata. Anche per questo motivo Trieste è in coda nella classifica dei comuni "virtuosi", a differenza di altre classifiche relative alla "qualità della vita" nelle quali Trieste è sempre ai vertici.".

Camminando per la città, capita spesso però di notare persone indaffarate nell'attività di separazione e smaltimento dei rifiuti negli appositi bidoni di raccolta sulle strade.

Ma quando sono persone anziane a compiere questa azione?

I bidoni posti dalla ditta Acegas-APS per conto del Comune, nonostante i bei colori luminosi, non sono quanto di più simpatico si possa pensare per un anziano.

Possiamo provare ad immaginare i problemi che, per esempio, potrebbe incontrare una educata e civile signora di 80 anni alta 1,50 m che vuole permettere alla sua città di mantenere elevati livelli di qualità della vita. I contenitori verdi per il vetro e le lattine, con l'accesso per i rifiuti sul lato superiore della campana a 1,60 m obbligano la nostra signora a porsi sulle punte dei piedi con le braccia alzate per introdurre i rifiuti nell'apertura. I bidoni dell'indifferenziata richiedono invece doti da equilibrista per la nostra signora, costretta a stare in equilibrio su un piede mentre con l'altro preme la leva di apertura e contemporaneamente lancia all'interno il sacchetto dei rifiuti. Speriamo che la nostra signora non abbia un sacchetto troppo pesante oppure non debba anche tenere in mano un bastone. Potrebbe sembrare solo una breve sequenza del film di Kieslowski ma è una scena che si ripropone agli occhi di tutti quotidianamente.

Un'alternativa più comoda ai bidoni comuni potrebbe essere la soluzione già presente in Piazza della Borsa, dove il deposito è interrato, e quindi l'accesso per i rifiuti dalla strada è più agevole e pratico essendo più basso, facilitando chi presenta difficoltà motorie o di equilibrio.

Telefonando al numero verde istituito dall'Acegas-APS per informazioni sulla raccolta differenziata e sottoponendo questi dubbi ad un loro operatore, siamo stati informati che hanno già ricevuto numerose segnalazioni da parte degli anziani stessi e dei loro familiari preoccupati. L'operatore ci ha riferito inoltre di aver inoltrato queste segnalazioni all'azienda, e che la risposta ricevuta è stata di disinteresse per l'argomento, poiché - secondo il loro pensiero - tutti gli anziani hanno qualche familiare o badante che possa occuparsi di questo per loro, e quindi il problema non sussiste. Non esistono quindi proposte né dalla ditta Acegas-APS né dal Comune per venire incontro alle difficoltà della componente anziana della nostra città, che rappresenta il 27% della popolazione totale triestina, 57.482 persone su 208.136 abitanti. Questa situazione si presenta in forte contraddizione con la dichiarazione rilasciata dal sindaco Roberto Cosolini per il giornale Il Piccolo nel luglio del 2012, in cui, espostagli una statistica che pone Trieste come la città con la maggior componente over 65 d'Europa, afferma la necessità di mantenere la città attiva, sollecitando la parte giovanile alla ricerca e alla crescita del turismo, ma aggiungendo inoltre la necessità di un miglioramento del benessere della componente anziana "ricercando formule perché la vecchiaia sia più attiva possibile.". E cosa va più contro la sua affermazione se non l'impedimento agli anziani di mantenere la propria indipendenza nell'adempimento di un'attività banale ma quotidiana come buttare l'immondizia?

Agnese Ciolli

IV H liceo scientifico

Guglielmo Oberdan

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