Quindici persone soccorse nella laguna di Grado
GRADO Fine settimana di intenso lavoro per la Guardia di Finanza e per la Protezione civile di Grado. Quinici persone, nel complesso, sono state soccorse nella laguna per essere finite in secca o perchè le loro imbarcazioni hanno subìto avarie. Cinque austriaci, in particolare, sono stato costretti a passare la notte a bordo del loro motoscafo, un semicabinato di 6 metri, andato in secca nella zona di San Giuliano. Sull’imbarcazione, marito e moglie dui 45 anni, entrambi viennesi, con i loro figli di 7 e 12 anni, un’altra donna di 35 anni e anche un cagnolino. Il centro operativo della Protezione civile è stato allertato dalla Capitaneria di porto verso le 4 di domenica mattina. I volontari, a bordo di una barca speciale per navigare nei bassi fondali, hanno raggiunto i “naufraghi” verso le 6, riportandoli a Grado sani e salvi. Il gruppo aveva cenato all’isola di Anfora. Al momento di rientrare a Grado ha però imboccato un canale sbagliato, finendo poi in secca. L’allarme è stato dato dal personale di un albergo di Grado che non aveva visto ritornare clienti. Rientrando a Grado la Protezione civile ha soccorso altri due diportisti di San Giorgio di Nogaro con il motore in panne e un ulteriore diportista, sempre friulano, che aveva lo stesso problema. Sabato sera sono stai invece impegnati gli uomini della Guardia costiera, che verso le 22 sono usciti con la motovedetta per soccorrere un austriaco finito in secca sulla Mula di Muggia. Più tardi hanno anche recuperato sei friulani, in secca a bordo di un motoscafo nei pressi di Porto Buso
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