Quindicenne violentata in spiaggia a Jesolo

Ad aggredire l’adolescente un cittadino nordafricano conosciuto poco prima. La polizia sarebbe già sulle sue tracce
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - JESOLO - LA SPIAGGIA FRONTE PIAZZA MAZZINI
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - JESOLO - LA SPIAGGIA FRONTE PIAZZA MAZZINI

JESOLO Violentata in spiaggia a Jesolo, a pochi metri dalla frequentatissima piazza Mazzini. Una notte di terrore per una 15enne giuliana. Era in vacanza per qualche giorno a Jesolo assieme a degli amici. Un breve soggiorno per divertirsi nella città più mondana della costa veneziana, che si è trasformato però in un incubo.

Appena giunta al lido la ragazzina ha trascorso la notte in piazza Mazzini, cuore pulsante della movida, oggetto di discussioni e polemiche da anni per il degrado, lo spaccio e la confusione che vi regnano. Verso le 3, sull’arenile antistante, si è consumata la violenza. A lanciare l’allarme dopo aver sentito le due grida disperate, è stato un passante che ha chiamato la polizia. In quel momento la vigilanza privata sulla spiaggia era lontana dal punto in cui si è consumata la violenza.

Chi ha sentito le grida ha subito chiamato il 113 e gli agenti del commissariato sono arrivati immediatamente con una volante che ha trovato gli amici sulla spiaggia mentre cercavano la giovanissima. Loro stessi l’hanno trovata sulla spiaggia, sola e disperata. A quel punto è arrivata l’ambulanza del 118, che l’ha trasferita al Pronto soccorso di Jesolo, in lacrime e sotto choc.

Secondo una prima ricostruzione la giovane era andata in spiaggia con gli amici e poi si è allontanata con un extracomunitario conosciuto da poco. Sembra fosse alterata e confusa. In ogni caso è sfuggita anche allo sguardo degli amici.

L’uomo l’avrebbe convinta a seguirlo in un punto isolato della spiaggia, distaccandola dal resto del gruppo. E qui l’ha stuprata. La giovane ha cercato di sottrarsi, ma ormai era troppo tardi e le grida e richieste di aiuto sono state vane.

La ragazza è stata trasferita all’ospedale di Jesolo e ricoverata, assistita da uno psicologo. Gli agenti della polizia di Jesolo hanno ascoltato il suo racconto e quello degli amici. Massimo riserbo sulle indagini ancora in corso.

Gli investigatori del commissariato di Jesolo, diretti da Marco Fabro, sono già sulle tracce del violentatore, un cittadino extracomunitario di origine nordafricana che è stato descritto dalla ragazza e dagli amici. In queste ore hanno passato al setaccio l’ intera città, confidando che non si sia ancora allontanato dalla zona di Jesolo. Ora si teme la caccia all'uomo in una città in cui le polemiche sulla sicurezza sono sempre al calor bianco. Jesolo è una località turistica presidiata dalle forze di polizia, anche a seguito delle numerose accuse che hanno preso di mira piazza Mazzini, dove possono arrivare nel fine settimana anche 10 mila persone. Altri episodi di violenza sessuale sono stati denunciati in passato per lo più ai danni di ragazze straniere violentate sempre dopo aver ceduto alle lusinghe di giovani che le hanno portate sulla spiaggia. —




 

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