Qui e adesso la ricchezza da non sciupare
“Right here, right now!”: il grido di Greta all’Onu moltiplicandosi nel grido di milioni di ragazzi in tutto il mondo dice anche che ovunque è “qui”, che ogni istante è “adesso”. E la questione che pone a tutti, insieme ai contenuti dell’appello planetario a difesa della salute del pianeta A, è anche l’ascolto che si vuole davvero dare a una generazione improvvisamente manifestatasi agli occhi degli adulti nel rivendicare una cura per il nostro (e soprattutto loro) futuro. Ascolto è coinvolgimento, è considerare questa consapevole gioventù come un interlocutore vero: cedere loro una quota di potere reale. Anche e soprattutto nei momenti e nei luoghi, nei qui e negli adesso, in cui si formano e si fanno le scelte. E questo vale in tutte le realtà, a partire dalle più piccole: perché in ogni nostro “qui” c’è un “adesso” per cambiare qualcosa del sempre meno sostenibile vivere territori a cui togliamo distratti sangue e respiro.
Non basterà invitarli a palazzo né ospitarli a convegni o dibattiti. Si tratta di inventare (perché nessuna istituzione è attrezzata, qui e adesso, per recepire in concreto le istanze di un movimento simile) canali di confronto non occasionali, strumenti formali di partecipazione attiva attraverso cui recepire gli stimoli: e insieme accompagnare a conoscere meglio la complessità degli scenari e dei processi decisionali chi oggi trasmette questo impulso vitale alle nostre comunità ingrigite. Senza preoccuparsi o disorientarsi, come succede al mondo politico globale oggi, di fronte all’impossibilità di collocare questi ragazzi in uno schieramento ideologico o parlamentare noto. Se sono senza partito è perché non ne cercano uno: battono strade e piazze diverse. E per mille ragioni, compreso il rischio di perdere la ricchezza della loro trasversalità e la bellezza della loro ingenuità, non è il caso che si sentano spinti o consigliati a farsene uno proprio, di partito... Una gabbia in cui a molti farebbe comodo rinchiuderli, nella speranza che poi crescano in cattività, come molti loro padri, molte loro madri.
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