Quattro ricercatori dell’Ogs di Trieste tra i «più influenti» al mondo

La rivista Plos Biology ha inserito nella sua prestigiosa classifica i nomi di due geofisici, un oceanografo e del direttore del Centro ricerche sismiche. Il presidente Casagli esulta 
Da sinistra Massimo Zecchin e José M. Carcione
Da sinistra Massimo Zecchin e José M. Carcione

TRIESTE Gli istituti triestini ottengono una nuova conferma del loro ruolo nel panorama scientifico internazionale. Quattro ricercatori dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica sperimentale (Ogs) di Trieste sono stati inseriti nella prestigiosa classifica degli scienziati più influenti al mondo per il 2019, pubblicata dalla rivista americana Plos Biology, che “valuta” i migliori 160 mila ricercatori al mondo (pari al 2% del totale analizzato) afferenti a varie discipline. Si tratta dei geofisici José M. Carcione e Massimo Zecchin, entrambi ricercatori della sezione di Geofisica di Ogs, dell’oceanografo Pierre-Marie Poulain e di Stefano Parolai, direttore del Centro di ricerche sismologiche. Nella classifica è presente anche il presidente di Ogs Nicola Casagli, la cui struttura di afferenza è l’Università degli Studi di Firenze.

Pierre Marie Poulain e Stefano Parolai
Pierre Marie Poulain e Stefano Parolai


La classifica di Plos Biology – rivista che pubblica i progressi significativi nelle scienze biologiche con l’obiettivo di far progredire la scienza e la comunità legata ad essa – suddivide i ricercatori in 22 campi scientifici e 176 sottocampi, elaborando le informazioni raccolte dalla banca dati bibliometrica Scopus di Elsevier valutando come indicatori il numero di articoli e pubblicazioni scientifiche in cui il ricercatore è primo o ultimo autore, i dati relativi all’impatto delle stesse in termini di citazioni complessive ricevute.

Quattro ricercatori dell'Ogs nella classifica degli scienziati più influenti al mondo
Silvano Trieste 21/06/2014 Visita alle strutture dell' OGS


Carcione è un ricercatore argentino, i suoi studi riguardano la modellazione numerica, la teoria della propagazione delle onde acustiche ed elettromagnetiche e la sua applicazione alla geofisica. Zecchin è all’Ogs dal 2017 e i suoi studi si concentrano sull’estrazione del petrolio e i problemi ambientali correlati. L’oceanografo Poulain si occupa tra le altre cose della circolazione delle correnti superficiali mentre Parolai, scienziato di fama internazionale, ha coordinato la Earthquake Model Central Asia initiative per la valutazione del rischio sismico in Asia centrale, ed è coinvolto in diversi progetti di ricerca internazionali. Palpabile la soddisfazione del vertice dell’ente scientifico: «Sono orgoglioso che ben quattro ricercatori di Ogs compaiano nella classifica di Plos Biology – ha dichiarato il presidente di Ogs Casagli –. Il loro posizionamento è senza dubbio un prestigioso riconoscimento per il loro profilo personale come scienziati, ma anche un ulteriore segnale dell’indubbio valore del nostro ente e contribuisce a tenere alto il prestigio della ricerca italiana a livello internazionale». –


 

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