Quasi al completo il primo decollo, i prossimi voli in programma

Con Volotea ripresa ancora a singhiozzo l'attività dello scalo chiuso dal 14 marzo
Bonaventura Monfalcone-19.06.2020 Riapertura Aeroporto Fvg-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-19.06.2020 Riapertura Aeroporto Fvg-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura

RONCHI

Con l’atterraggio alle 8.35 di un Airbus A319 Volotea proveniente da Napoli, è ripresa l’attività regolare dei voli di linea al Trieste Airport, chiuso dal 14 marzo causa l’emergenza sanitaria. Un volo dal quasi tutto esaurito – 105 passeggeri – così come quello che alle 9.10 è decollato per Capodichino con a bordo 145 persone su 150 posti disponibili. Un buon avvio. Anche se purtroppo quella di Volotea è stata l’unica coppia di voli nella giornata di ieri al Trieste Airport. Per gestire i voli, la società presieduta da Antonio Marano ha impiegato 16 persone tra addetti alla sicurezza, al check-in e alla rampa: personale che poco dopo aver assolto al proprio compito se ne è dovuto tornare a casa lasciando presente solo il presidio. L’emergenza non è ancora finita, e se alcuni nelle scorse ore sono tornati al loro posto di lavoro, anche negli uffici continua la cassa integrazione che da 2 mesi coinvolge rotazione i 102 dipendenti.

Turisti da e per Napoli, famiglie e anche viaggiatori per affari si sono visti al riavvio della macchina dello scalo ronchese. Un aeroporto che agli occhi di tutti è apparso diverso dal solito: innanzitutto blindato e non accessibile se non a chi doveva e dovrà imbarcarsi. Un solo ingresso, presidiato dalla Polizia di Stato, dove è stato sistemato uno dei tre termoscanner di cui si è dotato il Trieste Airport e che consente la misurazione della temperatura corporea di chi, da li a poco, avrà l’occasione di volare. Si entra con la mascherina, mentre all’esterno è stato anche sistemato un distributore di presìdi sanitari. Da ieri hanno iniziato a operare anche le realtà che si occupano del noleggio dei veicoli, i taxisti, mentre è stato aperto soltanto il bar che si trova nell’area partenze. Il mese di giugno prevede ancora 10 collegamenti di linea e 7 charter, mentre molto più rosea appare la situazione di luglio con l’avvio degli ulteriori collegamenti di Volotea e di quelli targati Ryanair.

Se il Roma di Alitalia resta appeso al filo della speranza, le destinazioni Monaco di Baviera e Francoforte di Lufthansa dovrebbero partire solo a settembre. «Nonostante l’emergenza e la necessità di rivedere i nostri piani anche dal punto di vista economico – ha detto l’ad Marco Consalvo, presente in aeroporto – siamo fiduciosi proprio guardando quello che è lo stato delle prenotazioni dei voli che scatteranno da luglio. E siamo molto soddisfatti sia della ripresa di Ryanair, così come anche delle nuove scommesse di Volotea che hanno creduto e credono nel nostro aeroporto. Siamo in attesa anche di conoscere le intenzioni dei tour operator rispetto alla ripresa dell’attività croceristica sul porto di Trieste, così come non molliamo sul fronte della ripresa dei collegamenti da e per la capitale. Certo che la situazione non è delle migliori, ma continueremo a investire come abbiamo fatto, nelle ultime settimane, con l’acquisto di due nuovi mezzi di rampa». Collegamenti che, nel corso dell’anno, valgono qualcosa come 260mila passeggeri.

Da martedì intanto Ryanair riproporrà il volo diretto per Catania, due volte a settimana, mentre dal 2 luglio la stessa low cost irlandese volerà su Cagliari, due volte la settimana e Londra, servita tre volte. Il 3 luglio Volotea debutterà su Palermo, due volte la settimana, mentre con le stesse frequenze volerà dal 6 luglio, su Lamezia Terme e Olbia. Il programma dei voli estivi si completerà il primo agosto, con il riavvio del collegamento bisettinale su Bari e il 3 agosto con quello, 2 volte la settimana, su Valencia, entrambe operati da Ryanair. –



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