Quarnero, scoppia la guerra dei pedaggi
È stata una decisione bipartisan, che ha visto riuniti esponenti dei partiti al potere e di quelli delle opposizini, compatti nel chiedere allo Stato croato di abolire i pedaggi per il ponte di Veglia, la galleria del Monte Maggiore, il troncone autostradale in Gorski kotar (entroterra di Fiume) e l'autostrada Fiume–Rupa, al confine con la Slovenia. Il Consiglio della Regione del Quarnero e Gorski kotar, presieduto dal connazionale socialdemocratico Erik Fabijanić, ha approvato all’unanimità l'iniziativa di Alleanza litoraneo–montana e Unione per il Quarnero di cancellare i pedaggi presenti in quest'area, sull'esempio di quanto approvato di recente dal governo croato di centrodestra, che ha soppresso il pedaggio per il traforo Sant'Ilija, sul monte Biokovo, in Dalmazia. In quel caso, l'esecutivo guidato da Andrej Plenković (foto) aveva prestato ascolto alla richiesta della Regione spalatino–dalmata, che vedeva nel balzello per l'attraversamento del tunnel Sant'Ilija un freno allo sviluppo economico dell'area. La Regione che ha Fiume per capoluogo ha preso la palla al balzo, i vertici hanno chiesto che tutti i cittadini della Croazia debbano avere pari trattamento. L'iniziativa sull'abolizione è stata ora inviata all'attenzione del ministero croato del Mare, Trasporti e Infrastrutture che dovrà esprimersi in merito. Da Zagabria filtrano però notizie poco rassicuranti:l'amministrazione statale sarebbe propensa soltanto a cancellare il pedaggio per il ponte di Veglia. (a.m.)
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