Quarantena e tampone per i nuovi studenti del Collegio di Duino

Il Mondo Unito pronto all’anno scolastico segnato dal Covid. I giovani ospiti trascorreranno l’isolamento in 4 hotel locali
Ragazzi del Collegio del Mondo Unito dell’Alto Adriatico di Duino durante una festa qualche anno fa
Ragazzi del Collegio del Mondo Unito dell’Alto Adriatico di Duino durante una festa qualche anno fa

DUINO AURISINA Per tutti gli studenti del Collegio del Mondo Unito di Duino un soggiorno forzato, da trascorrere in quattro strutture ricettive del territorio e da iniziare appena arrivati in Italia, per attendere l’esito del test da tampone orofaringeo da effettuare ovviamente subito.

Inizia oggi l’operazione rientro per gli studenti: quest’anno infatti la pandemia, le restrizioni e le precauzioni di carattere sanitario rendono l’operazione molto delicata e nessun dettaglio è stato tralasciato nel gestire sia il rientro sia la ripresa delle attività, fissata per il 7 settembre.

Per chi arriva dai Paesi per i quali è prevista la quarantena è prevista un’attesa ancor più lunga: prima di sottoporsi al tampone dovranno attendere comunque il tredicesimo giorno di isolamento, prima di potersi sottoporre al test sanitario e, in caso di risultato negativo, dovranno a quel punto completare la quarantena.

È stato anche deciso di ridurre da 190 a 160 il numero di coloro che potranno assistere quest’anno alle lezioni. Al test col tampone dovranno sottoporsi anche coloro che lavorano al Collegio, docenti e non docenti; chi dovesse e risultare positivo, dovrà essere isolato all’ex Duino Park Hotel. Oggi l’operazione rientro inizierà all’aeroporto, dove il personale del Collegio accoglierà gli studenti extra europei. I cittadini Ue saranno invece accompagnati in auto dai loro genitori. Salvo poche eccezioni, tutti gli arrivi sono previsti in giornata.

Ogni struttura alberghiera deputata all’accoglienza sarà presidiata da docenti e sin dalle prime ore della serata sarà attivato un fitto programma di accoglienza virtuale, concepito per accompagnare i giovani, iniziare a presentare ai nuovi arrivati il funzionamento della vita in comunità e favorire la socializzazione, per ora ovviamente solo on line, tra vecchi e nuovi. Si porrà l’accento in modo particolare sulle nuove modalità della vita nella struttura ai tempi del coronavirus, dove tutto sarà organizzato per evitare gli assembramenti, mentre le lezioni si svolgeranno in presenza, ma con l’utilizzo di mascherine e con banchi distanziati.

L’accesso alla mensa e alla biblioteca avverrà a turni e gli studenti non potranno formare assembramenti superiori alle 12 persone, sia in Collegio sia nell’abitato di Duino, dove i loro spostamenti saranno comunque soggetti a restrizioni. Inoltre, non sarà possibile ricevere visitatori esterni. Anche le attività collaterali subiranno modifiche per evitare i contatti.

«Il lavoro svolto per prepararci a essere operativi, nonostante i vincoli, è stato portato avanti con impegno e rigore dal personale – ha detto il Rettore del Collegio, William Turner – e ora siamo fiduciosi di poter garantire ai nostri studenti un’esperienza educativa significativa, nel rispetto delle leggi e delle raccomandazioni dell’Azienda sanitaria. Ricominciare in questo preciso momento storico – ha concluso – accentua i principi fondanti del modello educativo degli United World Colleges».–


 

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