Quaranta nuovo presidente dell’Ordine dei medici di Trieste

I vertici della categoria indicati dal direttivo eletto a fine 2020 per il triennio appena iniziato

TRIESTE Cosimo Quaranta è il nuovo presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Trieste per il triennio 2021-2024. Ad eleggerlo è stato il primo Consiglio direttivo dell’ordine stesso, rinnovato dopo le recenti elezioni della categoria, riunitosi nei giorni scorsi. Al suo fianco ci saranno alcuni dei colleghi candidati nella lista “Insieme”, risultata appunto vincitrice in occasione del voto tenutosi a novembre: Gabriella Clarich, espressione del corpo de dentisti, in qualità di vicepresidente, Mario Balestra come segretario e un altro odontoiatra, Roberto Canzio, come tesoriere. Il Collegio dei revisori dei conti sarà invece composto da Tiziana Cimolino e Marcello Messina quali effettivi e dalla supplente Erika Briscik.

La lista “Insieme” aveva avuto la meglio, nelle elezioni dello scorso novembre, su “Futuro medico”, la lista concorrente capeggiata dal presidente uscente Dino Trento. Ognuna delle due formazioni aveva indicato 15 candidati di differente estrazione, espressione del settore ospedaliero, di quello universitario e dell’assistenza territoriale.

Nel Consiglio dell’ordine, per il prossimo triennio, siederanno dunque per “Insieme” Massimo Bazzocchi, Fabrizio Briganti Piccoli, Muriel Doz, Emanuele Marras, l’odontoiatra Maurizio Pagan, Matteo Picerna, Andrea Sartore, Monica Scaramucci, Laura Ukovich e Barbara Ziani. Marina Bortul e Riccardo Candido sono invece i consiglieri eletti per “Futuro medico”, con Diego Paschina inserito a sua volta in rappresentanza degli odontoiatri.

Il primo obiettivo della nuova presidenza, viene fatto sapere, sarà quello di riunire il più possibile le varie anime facenti parte della professione medica, in particolar modo le categorie dei medici pubblici e privati: una maggiore rappresentazione paritetica, con professionisti liberi da divisioni e contrasti che possono nuocere all’immagine professionale medica, viene ritenuta dai nuovi vertici base imprescindibile per il rilancio del ruolo della professione: Queste, insomma, le parole d’ordine del nuovo corso. «Cercheremo di trasformare l’ordine in una realtà il più completa possibile – il messaggio del nuovo presidente – ma per fare ciò è necessario che i medici possano recuperare il loro ruolo sociale, con un’attenzione particolare ai colleghi giovani che soffrono di situazioni di precarietà, disoccupazione e sottoccupazione».

In tal senso Quaranta vede con favore quanto accaduto negli ultimi mesi, quando l’emergenza ha costretto molte strutture ospedaliere a inserire nei loro organici i medici neolaureati grazie alle lauree abilitanti, facendoli diventare subito operativi.

«Nonostante le difficoltà dovute al periodo – conclude Quaranta – confidiamo di poter mettere in atto tutte quelle attività di promozione della categoria e di ascolto che ci permetteranno di contribuire a rendere ancora più efficiente il sistema sanità. Dobbiamo fare in modo che lo stesso sia sempre più rispondente alle esigenze della cittadinanza».—


 

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