Può decollare il progetto per valorizzare il Corno

Pronti da 16 anni 21 milioni per la rinaturalizzazione del torrente, percorsi vita e piste ciclabili. Del Sordi: «Ora che c’è l’impianto possiamo partire»
Il torrente Corno
Il torrente Corno

GORIZIA Era finito nel freezer. Ma ora, con l’attivazione del depuratore di Sempeter Vrtojba, il progetto di rinaturalizzazione del torrente Corno può essere definitivamente “scongelato” e passare alla fase realizzativa.

Il piano è molto ambizioso: sul tavolo 21 milioni di euro che cambieranno i connotati a tutte le aree adiacenti al Corno, facendole diventare una risorsa turistica. «Avevamo lasciato in sospeso in accordo con la Regione il progetto riguardante il Corno (già alla fase esecutiva, ndr) in attesa che venisse realizzato il depuratore sloveno - spiega l’assessore comunale all’Ambiente, Francesco Del Sordi -. Ora che l’impianto d’oltreconfine è stato finalmente attivato non vedo nessun problema».

la sezione-tipo della sistemazione del torrente Corno
la sezione-tipo della sistemazione del torrente Corno

Quindi, a meno di intoppi o di colpi di scena, si potrà indire la gara d’appalto. I fondi, vale la pena di ricordarlo, vennero stanziati 16 anni fa con lo scopo di filtrare gli scarichi provenienti sia da Gorizia sia da Nova Gorica. Per quanto riguarda la tutela del territorio dal rischio-esondazioni, fra le varie azioni previste, sarà realizzata una galleria sotterranea in grado di garantire la sicurezza idraulica ed evitare dannosi allagamenti della città di Gorizia come più volte avvenuto nel recente passato, utilizzando la tecnica costruttiva del microtunnelling che caratterizzerà anche altre strutture volte a convogliare le acque in manufatti sicuri evitando esondazioni e, fra queste, anche una condotta per la raccolta delle acque di piena di allagamento provenienti dalla Slovenia, in attesa della realizzazione da parte del Governo sloveno della struttura di collegamento tra il tratto di Corno oltre confine e la galleria sotterranea prevista in territorio italiano.

Attivato il depuratore di Sempeter Vrtojba
Il depuratore sloveno

In merito alla depurazione delle acque è prevista una serie di opere che garantiranno l’impermeabilizzazione e il risanamento del collettore fognario esistente, posto all’interno del tratto tombato del Corno ed appartenente alla rete fognaria di Gorizia, al fine di impedire dannose infiltrazioni nel suolo delle acque nere e quindi impedire l’inquinamento del sottosuolo e delle acque di falda.

Attezione viene prestata anche all’arredo urbano. Il progetto prevede di effettuare l’illuminazione dei percorsi del sentiero di accesso dal passaggio Zamenhof, di via del Boschetto, del vicolo del Guado fino a viale Oriani, di viale Virgilio e dallo stesso fino a Vicolo del Guado. Verranno utilizzati elementi luce di elevata qualità sia estetica che impiantistica, per illuminazione urbana modello “Urban Scene Philips Cdp 702”. Si otterranno in questo modo dei percorsi privilegiati di accesso al parco percorribili anche nelle ore serali.

Corno pulito, sì al progetto da 21 milioni
Bumbaca Gorizia 04.02.2013 Il Corno - Fotografia di Pierluigi Bumbaca

Ci saranno anche nuove piazzole di sosta: verranno realizzate in legno e in pietra (saranno dieci complessivamente) lungo i percorsi ciclopedonali. Saranno dotate di una rampa di accesso, sempre con fondo in tavolato di legno. Su di esso verranno alloggiate due panchine ed il totem riportante descrizioni dei luoghi e delle piante presenti.

La durata contrattuale per dichiarare finiti i lavori è pari a 810 giorni naturali e consecutivi pari a 116 settimane per 27 mesi comprensivi dei giorni di maltempo per pioggia, temperatura ed umidità in cui non sarà possibile lavorare nelle normali condizioni meteo medie. Il quadro economico ammonta complessivamente a 21.174.732,86 euro.

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