Trieste a misura di mamme: in arrivo 5 punti allattamento nelle biblioteche cittadine
Anche gli uffici comunali si doteranno di uno spazio ad hoc in Passo Costanzi. All’interno anche un’area per eventuali fratellini
Trieste sempre più a misura di mamme. Sono in arrivo cinque punti di allattamento in tutte le biblioteche cittadine. Gli spazi saranno aperti a tutte, non soltanto a chi frequenta le sale di lettura.
Un’iniziativa concreta che prenderà forma nei prossimi mesi, come hanno spiegato l’assessore Maurizio De Blasio (Educazione e Famiglia) e la collega Elisa Lodi (Lavori Pubblici). All’incontro di presentazione che si è svolto stamattina (22 dicembre) in Sala giunta hanno partecipato anche Claudio Giacomelli, capogruppo di Fratelli d'Italia in consiglio regionale e la deputata Nicole Matteoni (FdI).
I luoghi interessati
I lavori di allestimento inizieranno a marzo ed entro l’estate i baby pit stop saranno fruibili in tutte le biblioteche del circuito cittadino: la biblioteca civica “Attilio Hortis”, il Museo Lets insieme all’emeroteca “Fulvio Tomizza” e le tre biblioteche di pubblica lettura “Pier Antonio Quarantotti Gambini”, “Stelio Mattioni” e “Lina Marii Marinelli”.
E non è finita qui: anche gli uffici comunali si doteranno di uno spazio in cui le mamme potranno allattare in tranquillità e cambiare i loro bimbi. L’area verrà ricavata all’interno del palazzo di Passo Costanzi, sede dell’Anagrafe e per questo abitualmente frequentata da mamme con neonati e figli piccoli.
Spazi a misura di mamme e bimbi
I punti allattamento offriranno una poltrona confortevole in cui la mamma può sedersi ad allattare, un separé per garantirle la privacy, un mobiletto con opuscoli informativi sulla prima infanzia e un tavolino. Nel progettare questo spazio, si è pensato anche a eventuali fratellini più grandi, che potranno giocare, leggere e colorare su un tappetone morbido, in attesa che finisca la poppata.
Il costo complessivo dei cinque baby pit stop ammonta a 33 mila euro ed è finanziato da un bando regionale. Lo stesso vale per il progetto di Palazzo Costanzi, che verrà realizzato grazie a un contributo delle Regione di 24.700 euro.
Un atto di civiltà
“In una società sempre più frenetica, in cui anche le mamme sono sempre di corsa, a maggior ragione se si tratta di lavoratrici, vogliamo garantire loro di poter allattare in serenità – ha affermato l’assessore De Blasio -. L’allattamento è un momento importante da dedicare al proprio bambino o bambina”. “Predisporre spazi idonei in luoghi pubblici – ha aggiunto l’assessora Lodi – è un atto di civiltà”.
In città ci sono già da tempo punti di allattamento all’interno di farmacie, associazioni e qualche locale pubblico. Ora anche le istituzioni hanno fatto un passo in avanti, convinte dell’importanza e dell’utilità di questi spazi.
Riproduzione riservata © Il Piccolo