Provincia: «Tessere bus agli esuli con i nuovi bandi di gara»

Risolto il rebus dell’abbonamento agevolato agli esuli. Ma non si placano le polemiche
Autobus in piazza Goldoni
Autobus in piazza Goldoni

Risolve il rebus dell’abbonamento agevolato agli esuli. Ma, prima ancora, si dice «basito». «Esterrefatto». E «rammaricato sul piano personale». Vittorio Zollia, assessore provinciale ai Trasporti, è “uomo di istituzione e di legge” sin da quando ricopriva incarichi dirigenziali di vertice in Regione. E allora, ritrovandosi suo malgrado “in prima linea” nella kafkiana vicenda dell’abbonamento agevolato agli esuli, previsto da una legge regionale ma mai erogato, non si capacita degli attacchi del centrodestra.

Tessere bus scontate per gli esuli istriani
Silvano Trieste 23/03/2013 La linea 6 in via Carducci

L’ultimo, quello di Sandra Savino che gli chiede di «applicare la legge», gli appare financo «inverosimile»: «Mi spiace dover ricordare a persona che è componente di Organo legislativo di livello nazionale ed è stata assessore regionale alle Finanze (e proprio per questo mi è dato pensare che l’estensore della norma sia forse persona diversa) che vi sono nell’ordinamento norme di immediata esecutività ed altre sottoposte ad efficacia differita nel tempo.

Quella sugli esuli è, per esplicita volontà del Consiglio regionale, del secondo tipo: diviene cioè applicabile nel momento in cui con altra legge regionale vengono rinvenute le risorse finanziarie necessarie, in aggiunta naturalmente a quelle previste per la copertura dei servizi di trasporto pubblico locale contrattualmente in essere. Marini, Savino o “altri” non lo sanno? E se lo sanno perché mandano gli esuli agli sportelli provinciali?».

La partita, e Zollia lo ribadisce, subito dopo aver sottolineato la premura e la gentilezza con cui i dipendenti provinciali hanno cercato di spiegare la «situazione effettiva» ai sensi di legge ai tanti esuli che si sono presentati agli sportelli, si gioca in Regione. Sì, in Regione, dove tutto è iniziato nel 2007. E dove tutto, sostiene l’assessore provinciale, si può concludere: «Il problema delle tessere agli esuli lo ha già risolto la presidente Debora Serracchiani, insieme all’assessore Mariagrazia Santoro, bandendo la nuova gara sul trasporto pubblico.

Esuli in fila per la tessera bus. «Legge inapplicabile»
Autobus parcheggiati davanti al Palazzo della Regione

Infatti il bando è stato fatto in base alle previsioni del Piano regionale sul Tpl e in applicazione della legge regionale 23/2007. Perciò, come gli attuali contratti sono regolati dalle previsioni della vecchia legge regionale 20/1997, il nuovo aggiudicatario dovrà applicare integralmente le previsioni della legge del 2007». Tradotto: gli esuli, quando i nuovi servizi scatteranno, «potranno godere gratuitamente degli abbonamenti senza che la Regione rinvenga ulteriori risorse rispetto a quelle offerte in sede di gara».

Non basta. Zollia ricorda che la Regione potrebbe anche anticipare gli sconti ma dovrebbe rinvenire le risorse aggiuntive. E infine, chiamando direttamente in causa Marini and co, sottolinea che «se, alla scadenza degli originari contratti oggi in proroga, cioè al 31 dicembre 2010, “chi di dovere” avesse provveduto a dar corso ai nuovi affidamenti, gli esuli sin dal primo gennaio 2011 avrebbero goduto come gli altri dei benefici previsti».
 

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