Prove di guida sulla “pista” del Kinemax per 400 allievi con il progetto StradAmica

I patentati hanno provato a guidare un mezzo su teloni predisposti in zona parcheggio, gli altri si sono “accontentati” del simulatore
Bonaventura Monfalcone-25.10.2018 Ready to go-Kinemax-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-25.10.2018 Ready to go-Kinemax-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

Monfalcone, i giovani a scuola di guida sicura

MONFALCONE Per circa 400 tra ragazzi e ragazze, di terza e quarta, del Liceo Buonarroti, dell’Isis Pertini di Monfalcone (e Grado), dell’Isis Bem di Staranzano e Gradisca la sala 1 del Kinemax si è trasformata in un’enorme aula per imparare qualcosa di più o fare mente locale sui principi base per circolare in sicurezza sulla strada. Il progetto “StradAmica” coordinato dalla Prefettura di Gorizia non si è tradotto però solo in una lezione frontale da parte dei rappresentanti delle forze dell’ordine, della Polizia locale e dei Vigili del fuoco, corredata anche da video e molte fotografie emblematiche di alcuni gravissimi incidenti avvenuti nel territorio, in strade urbane ed extraurbane. Il parcheggio all’esterno del multisala di via Grado, grazie all’intervento dell’Aci, Polstrada, Polizia locale di Monfalcone, è diventato uno spazio in cui mettersi concretamente alla prova, anche con un, non facile, test di guida sul bagnato.

I ragazzi, già patentati, che hanno provato a governare l’auto sui teloni bagnati stesi a terra spesso sono finiti su una barriera gonfiabile, pur viaggiando a poco più di 30 chilometri all’ora. Gli studenti ancora privi di patente per la guida dell’auto hanno dovuto “accontentarsi” del simulatore installato nell’atrio del Kinemax. Per tutti, senza distinzione, con la giornata di ieri è però iniziato un percorso da concludere entro la prossima primavera con l’elaborazione di brevi video, slogan e manifesti attraverso cui condividere coi coetanei i valori acquisiti durante le giornate di formazione. I migliori saranno premiati, com’è stato spiegato ieri, attirando subito l’attenzione della platea, non solo con prodotti tecnologici e biglietti per utilizzare i mezzi pubblici locali, ma anche con corsi per il conseguimento della patente di guida (il cui costo si aggira attorno agli 800 euro).

Polstrada e Polizia locale hanno inoltre dato dimostrazione del funzionamento di telelaser, targasystem, strumenti per l’alcoltest, oltre che mostrato i propri mezzi. “Attenzione” è stata comunque una delle parole più pronunciate ieri dai rappresentanti delle forze dell’ordine e soccorso. «È quella che dovete impiegare anche da ciclisti e pedoni», ha detto il maggiore Daniele Panighello, portando come esempio il gravissimo incidente di martedì in viale Cosulich, dove due donne sono state investite da un’auto mentre stavano attraversando la strada. A sostegno di un progetto che parla ai giovani, per i quali, nella fascia 15-19 anni, gli incidenti sono la prima causa di morte, si sono schierati Fondazione Carigo, Consulta provinciale studenti, Aas 1 e l’Aci goriziana, Camera di commercio, Fincantieri, Apt. L’incontro è stato aperto dal prefetto Massimo Marchesiello e dal sindaco. —

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